Una partita da «dentro o fuori», 90 minuti per capire se la Sampdoria può ancora credere nella salvezza. Quella di oggi contro il Brescia, a Marassi, assomiglia tanto ad unultima spiaggia per i blucerchiati: se non dovessero arrivare i tre punti, rischierebbe di diventare perfino superfluo il derby di domenica prossima. E meno male che Giampaolo Pazzini ieri ha giocato ancora «per» la Samp, rimontando e battendo in extremis il Cesena (2-1) e tenendo i rivali dei blucerchiati a 37 punti. Non ci sarà però il ritorno in tribuna del patron Riccardo Garrone, che venerdì sera ha caricato la squadra nel ritiro di Novi Ligure, chiedendo ai giocatori «un altro regalo dopo la dedica di Bari» e allontanando anche le preoccupazioni sulle sue condizioni di salute, che lo hanno tenuto lontano dalle vicende calcistiche per qualche settimana. Non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni (nonostante i prezzi popolari, le prevendite sono andate a rilento), ma la Sampdoria avrà il dovere oggi più che mai di far valere il fattore campo, contro un Brescia combattivo ma quasi condannato, a cui forse potrebbe anche non bastare la vittoria per restare in serie A. Con la speranza che la vittoria di Bari abbia rappresentato una svolta, se non altro dal punto di vista mentale, dopo quattro mesi di palesi difficoltà. Cavasin dovrebbe cambiare qualcosa, rispetto alla formazione vista sabato scorso al San Nicola. Di certo, a centrocampo ci sarà Tissone al posto dello squalificato Poli (in panchina, nonostante qualche linea di febbre, andrà comunque Dessena). In difesa, vista lassenza di Volta, ci sarà il ritorno di Lucchini. Ballottaggio in attacco tra Maccarone e Biabiany: il francese ex Inter, nonostante un rendimento sin qui decisamente insufficiente, potrebbe prendere il posto di «Big Mac» al fianco di Pozzi. Scelta che rischia però di essere un po azzardata. E poi gli esterni: Mannini al posto di Guberti sulla destra, confermati Ziegler e lungherese Lazcko sulla corsia mancina. Probabile formazione: Curci in porta, Zauri, Lucchini, Gastaldello e Ziegler in difesa, Mannini, Palombo, Tissone e Lazcko a centrocampo, Pozzi e Biabiany in attacco. Dopo le tensioni della scorsa settimana, gli ultimi giorni sono stati contrassegnati da unapparente serenità, in casa blucerchiata. Non è mancato il sostegno dei tifosi persino nel ritiro anticipato di Novi Ligure, quindi è stata molto gradita dallintero ambiente la visita, e dunque il ritorno sulla scena, del presidente Riccardo Garrone.
Senza dimenticare poi, lincontro tra il sindaco Marta Vincenzi e la squadra, col primo cittadino che ha dichiarato apertamente di tifare per la salvezza della Samp, considerata «un patrimonio della città». Ma adesso la parola passa solo al campo. Cè da battere il Brescia, per cercare di dare un senso non solo simbolico al derby di domenica prossima. E soprattutto per far restare i colori blucerchiati in serie A.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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