Savona - Tragico epilogo di sangue in una relazione d'amore clandestina. Un ex imprenditore uccide l’ex amante e poi si toglie la vita. I due protagonisti sono Roberto Tobia, 61enne savonese, grossista di carburanti e Miriam Tambaro, 33 anni, madre di un bimbo di sei anni, commessa in un panificio. I due erano amanti ma la loro era una storia piuttosto burrascosa segnata da numerosi litigi e alla quale si alternavano momenti di separazione e temporanee riconciliazioni.
Relazione finita Dopo l'ennesimo litigio la donna aveva deciso di interrompere la relazione, ma Tobia non era riuscito ad accettarlo e aveva continuato a cercare la sua ex amante supplicandola di tornare con lui.
Spostamenti annotati A casa dell’uomo i carabinieri hanno addirittura trovato un’agenda sulla quale Tobia aveva annotato tutti gli spostamenti di Miriam, un vero e proprio pedinamento dettato probabilmente dall’ossessione per quella storia d’amore ormai finita. Ma dopo tante insistenze domenica pomeriggio Miriam si è fatta convincere ed è andata a incontrare Roberto per spiegargli ancora una volta che lei quella storia non voleva più continuarla.
L’appuntamento fatale Doveva essere l'ultimo incontro, quello "chiarificatore": era fissato nel parcheggio antistante l’ospedale San Paolo in località Valloria. La donna è salita a bordo del pick-up grigio scuro metallizzato e ha trovato la morte.
Colpi di pistola Roberto Tobia ha esploso contro Miriam Tambaro alcuni colpi con una pistola calibro 38 non denunciata, colpendola alla nuca e a un braccio, poi si è ucciso a sua volta con un colpo alla testa. A scoprire i due cadaveri è stato il padre della ragazza, Salvatore, che ha cercato Miriam per 24 ore di fila, fino a ieri sera, pochi minuti dopo le 22 quando dopo aver girato tutta la città ha individuato l’auto dell’ex amante della figlia.
Segni d'instabilità In passato Tobia aveva già mostrato segni di instabilità, la Procura della Repubblica, infatti, aveva emesso un provvedimento di sequestro delle armi in suo possesso a seguito di una querela per minacce e maltrattamenti
presentata proprio da Miriam Tambaro. Poi la ragazza aveva rimesso la querela e il provvedimento era rientrato. Intanto sul caso stanno indagando gli inquirenti, mentre il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sulle due salme.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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