Scandalo tedesco Frasi xenofobe fanno tremare la Bundesbank

È bufera sulla e nella Bundesbank dopo le sprezzanti dichiarazioni, di un membro del consiglio di amministrazione, Thilo Sarrazin, a proposito di poveri e stranieri. E il presidente della Bundesbank, Axel Weber, avrebbe suggerito a Sarrazin di dimettersi. Pietra dello scandalo, un’intervista rilasciata alla rivista «Lettre International» da Sarrazin, che il presidente Weber avrebbe cercato di bloccare senza riuscirci perché capace di arrecare un danno enorme alla reputazione della Bundesbank.
Due, in particolare, le frasi incriminate: «I turchi conquistano la Germania esattamente come i kosovari hanno conquistato il Kosovo: grazie a un alto tasso di natalità».

E poi: «Non posso accettare che qualcuno che vive grazie allo Stato, neghi questo Stato, non si preoccupi ragionevolmente dell’istruzione dei propri figli e produca incessantemente altre piccole bambine velate. Questo vale per il 70% dei turchi e per il 90% degli arabi che vivono a Berlino». Sarrazin si è scusato: non intendeva denigrare specifici gruppi etnici. Ma ormai il caso lo ha travolto.

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