«Senza parole» Via al concorso per una serie tv

«Senza parole» è il titolo del concorso presentato ieri in Iulm. Una competizione destinata agli studenti appassionati di cinema, telefilm... e silenzio. La tendenza lanciata da The Artist, film muto campione di Oscar, ha contagiato professori e studenti di Milano. Il concorso Iulm prevede infatti la realizzazione di una serie a puntate (web-series, cioè fiction destinata alla Rete) la cui sceneggiatura non preveda neanche una battuta.

Per promuovere il bando, e discutere dell'iniziativa senza precedenti, la Iulm ha visto gli interventi di Gianni Canova (professore di storia del cinema e preside della facoltà di Comunicazione in Iulm), e Daniela Dagnino, membro del cda di Moviemax Group, casa cinematografica attiva da undici anni, che ha alle spalle la distribuzione di un cult come Donnie Darko, L'università, impegnata da sempre nella formazione di percorsi creativi, puntati alla comunicazione, lancia quindi una sfida tutta nuova alle sue stesse leve. Saper parlare con le immagini, creare, montare storie col linguaggio ancestrale (e di nuovo di moda) del cinema. Senza parole.

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