«Sepoltura per i feti»

Il Gruppo regionale di An ha presentato una mozione per sollecitare la predisposizione di un regolamento regionale che stabilisca che tutti i feti morti in Liguria, a causa di interruzione di gravidanza sia spontanea sia volontaria, abbiano diritto alla sepoltura, che sarà a carico della famiglia oppure della struttura sanitaria dove è avvenuta l’interruzione di gravidanza e le Asl avranno il compito di informare i familiari della possibilità di richiedere la celebrazione di un funerale e quindi la sepoltura in apposite aree cimiteriali. I feti al di sotto dei cinque mesi, sino a oggi equiparati a «rifiuti ospedalieri speciali» come parti del corpo asportate chirurgicamente, verranno, invece, considerati prodotti di concepimento. «Una normativa analoga è stata approvata all’unanimità in Lombardia - spiega il capogruppo Gianni Plinio -. È un fatto di grande civiltà dedicare un funerale o una degna sepoltura a un feto di poche settimane.

Fino a oggi gli embrioni sotto le venti settimane sono considerati “materiale di rifiuto” e quindi gettati con i rifiuti organici: l’embrione però non è un rifiuto da gettare ma un essere umano e come tale va rispettato e trattato».

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