La prima sfida di Cucchiani: la revisione dei target 2012

La prima sfida di Cucchiani: la revisione dei target 2012

«Nonostante la crisi, non sono previsti invece per ora ritocchi al piano industriale». Il nuovo ad di Intesa Sanpaolo, Enrico Tomaso Cucchiani, ha confermato la validità del business plan messo a punto dal predecessore Corrado Passera pur precisando che «rivediamo costantemente i nostri piani e stiamo lavorando alla costruzione del futuro, non c’è niente che rimane immutato». Work in progress, perciò. Come emerso dall’incontro tra il dg di Ca’ de Sass, Marco Morelli, e le delegazioni sindacali (Fabi, Fiba, Fisac, Uilca e Ugl) nelle quali il top manager ha confermato che il peggioramento del contesto macroeconomico (-1% il pil stimato nel 2012 a fronte del +0,8% previsto dal piano Passera) potrebbe creare qualche difficoltà. «Dobbiamo essere comunque sicuri di cogliere tutte le opportunità e mitigare nel contempo tutti gli aspetti negativi che si possono palesare sul mercato», ha spiegato ieri Cucchiani alla sua prima conferenza stampa ufficiale di presentazione del quarto Rapporto sui distretti industriali. Il top manager ha smentito contatti con le Fondazioni azioniste circa l’entità del dividendo e ha confermato l’intenzione di partecipare alla prossima asta di rifinanziamento della Bce aumentando la propria capacità di acquisto di titoli di Stato italiani. Esclusi nuovi buy-back sugli ibridi.

Intanto il rapporto sui distretti, effettuato su un campione di 13mila imprese, ha evidenziato che le aziende «in rete» nel 2010 hanno registrato una crescita del fatturato dell’8,3% e dell’8,5% l’anno scorso. Più duri saranno il 2012 e il 2013 con un aumento delle vendite più contenuto, rispettivamente al +0,7% e al +2,9.

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