Appartengono a diverse generazioni i due pianisti che animano il fine settimana: Mitsuko Uchida, giapponese, con una luminosa carriera alle spalle, ospite oggi a Santa Cecilia; Andrea Lucchesini, altrettanto noto anchegli e giovane ancora, che suona per la Iuc, domani pomeriggio. Sebbene appartengano a diverse generazioni e siano diversi per formazione, la Uchida e Lucchesini sembrano essersi spiati nel confezionare i rispettivi programmi, che attestano unidentica vastità di interessi e ampiezza di repertorio. Nei loro concerti, che si configurano come lezioni pratiche sulla letteratura pianistica, spaziano dal barocco (Lucchesini suona alcuni «esercizi» di Domenico Scarlatti e la Uchida alcuni Bach dallArte della Fuga e dalle Suites francesi ) al grande repertorio romantico (Schubert e Schumann) senza disdegnare incursioni nella musica contemporanea. La Uchida con i pezzi di Kurtag, e Lucchesini con quelli di Berio. Larticolazione dei due concerti, invece, è molto differente.
La Uchida apre con Schubert, alterna poi Bach e Kurtag, e conclude con gli Studi sinfonici op.13, di Schumann; mentre Lucchesini preferisce un programma a blocchi: prima lo Scarlatti, poi Berio e, in chiusura, i Quattro improvvisi di Schubert.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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