«La sfilata non basta più servono eventi e cultura»

Roma «Vorrei che la città eterna fosse un palcoscenico per il nuovo», dice Silvia Venturini Fendi da due edizioni presidente di AltaRoma immaginando un movimento di giovani creativi che sia come un’onda: trascinante e irrefrenabile.
A dire il vero la mostra Limited Unlimited che verrà inaugurata oggi nel salone monumentale della biblioteca Casanatense (60mila volumi, quelli più antichi sono dell’ottavo secolo) è proprio così: 42 pezzi unici di altrettanti designer tanto emergenti quanto convincenti. L’abito bianco di Albino, le scarpe di Max Kibardin, i bracciali in galuchat e pietre preziose di Fabio Salini oppure le borse di VBH (sigla dietro cui si nasconde Bruce Hoeksema, compagno di Valentino) dialogano in modo interessante con gli spettacolari modelli dell’alta moda di una volta prestati da grandi dame come Marella Agnelli.
Certo se il nuovo che in tanti attendono di vedere in passerella sono i vestiti di capelli del turco Erkan Coruh, siamo fritti: abbiamo già visto cose simili sfilare per Margiela e Helmut Lang. «Io mi sono presa un golfino» giura la presidente e noi le crediamo perché essendo nipote, figlia, sorella e madre d’arte, sa coniugare eleganza e stravaganza.


Ma per far arrivare a Roma il pubblico che conta ci vuole ben altro. «Vorremmo trovare soluzioni diverse alle sfilate - risponde -, qualcosa di colto e innovativo come gli eventi e i movimenti che si sono creati intorno al Maaxxi».

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