Non ho parole per ringraziare per la grande generosità con cui hanno risposto i lettori del Giornale. Vorrei far giungere la mia gratitudine e quella di tutta la Missione di Dubbo. Dal momento che la somma raccolta ha superato di molto le aspettative, siamo certi che sarete daccordo che oltre a comprare il pulmino useremo i soldi in più per sostenere altri progetti della missione: potremo allargare lorfanatrofio, che contiene a stento i 102 bambini, ampliare la scuola nella foresta, presso la quale potremo scavare un pozzo che servirà alla scuola ma anche al villaggio. Potremo per esempio costruire il forno per il pane, stabilire un fondo per lAsilo di Hembecho e sostenere lorfanatrofio in qualche emergenza. Vorrei invitare tutti i gentili donatori del Giornale a visitare la missione. Abbiamo alcune stanze, semplici ma fornite di servizi, per i volontari e i visitatori: potranno verificare di persona quanto abbiamo potuto fare grazie alla loro donazione! Con stima e gratitudine.
Dubbo - Volayata (Etiopia)
127 mila euri e rotti. Questa la cifra che grazie alla vostra generosità, carissimi lettori, abbiamo messo insieme in una settimana. Altro che pulmino. Nella sua lettera suor Maria Regina, che è a capo della missione, già preannuncia come sarà speso il di più. E state certi, state più che certi, che non un solo dei vostri euri andrà sprecato. Siete grandi, amici lettori. Siete unici. I bambini della foto qui sopra vi ringraziano e io mi unisco a loro e alle suore della missione (suor Maria Regina, suor Therese Merandi, suor John Gianni, suor Francesca Cohelo, suor Lucy Panettieri e nove consorelle etiopi: suor Addise Agago, Amarech Herego, Alemenesh Otoro, Genet Henok, Todelech Kastro, Elfinesh Zergena, Veronica Phillipos, Hanna Dimma e Aster Sugebo) nel manifestarvi la mia gratitudine e riconoscenza. Non pubblico i vostri nomi come vorrebbe la consuetudine, ma non il dettato evangelico al quale ci piace, e credo di interpretare il vostro pensiero, attenerci: «Quando dunque fai limosina, non far sonar la tromba dinanzi a te (...) affinché la tua limosina si faccia in segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa». Però i vostri nomi, tutti, uno per uno, sono esposti nella scuola della Missione e presto diverranno familiari ai bambini ai quali avete fatto dono. A proposito: la Missione si chiama «Dubbo Catholic Mission» delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù e si trova, appunto, a Dubbo, 330 chilometri a sud da Addis Abeba, nei pressi del Lago Abaya (scoperto da Vittorio Bottego, che lo battezzò Lago Margherita. Ha acque color del rame). Suor Maria Regina vinvita a visitarla, offrendo spartana ma linda ospitalità. Chissà, qualcuno di voi potrebbe approfittarne: lEtiopia, oltre tutto, è terra di incantevole bellezza.
Paolo Granzotto
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