Il centrosinistra normalmente diviso su tutto, riesce a volte a ritrovare ununità di intenti solo in negativo: quello che accade a livello nazionale con Berlusconi, viene riproposto a livello locale, cambiando ovviamente il bersaglio a seconda delle circostanze. E siccome siamo nella fase finale di una campagna elettorale, ogni pretesto è buono da strumentalizzare, allo scopo di gettare discredito sul malcapitato di turno, nel caso specifico il sindaco Alemanno, che tutti gli esponenti della sinistra a ogni livello accusano di sottovalutare il pericolo razzista a Roma. Sullo sfondo cè il raid nel negozio gestito da un bengalese alla Magliana. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili, ma come già accaduto in numerosi altri casi del genere (ricordate lagguato al Pigneto? E laggressione a Tor Bella Monaca?) potrebbe darsi che il movente non riguardi nemmeno alla lontana pulsioni scioviniste o di stampo razzista.
Tutto ciò - cioè la possibilità che lepisodio sia stato causato da uno screzio, oppure si tratti, magari, di una tentata rapina o di una vendetta personale per questioni di donne: chi può dirlo con certezza ora? - non interessa minimamente tutti gli alleati di Emma Bonino che, con una sinistra litania, ripetono tutti le stesse accuse nei confronti del primo cittadino. «Il raid razzista alla Magliana richiama con forza lattenzione sugli episodi di razzismo e xenofobia che ormai da tempo si susseguono nella capitale. Servono una condanna e una reazione ferme e univoche», tuona Mario Mei, vicepresidente del Pd in Campidoglio. Per il deputato Pd Jean Leonard Touadi si tratta «solo dellennesimo segnale allarmante di un clima di intolleranza che sta crescendo nella città di Roma ai danni dei migranti che regolarmente lavorano nel nostro Paese. Il sindaco Gianni Alemanno, al di là dei proclami e delle pubbliche dichiarazioni, sta profondamente sottovalutando questo clima». A giudizio del capogruppo del Pd in Campidoglio Umberto Marroni «lassalto rappresenta un segnale estremamente preoccupante che fa seguito ad altri episodi analoghi in altre zone di Roma. Questi episodi non possono essere sottovalutati e necessitano di una risposta forte e immediata da parte delle istituzioni e di chi è preposto a vigilare sulla sicurezza nei nostri quartieri».
«È spontaneo chiedersi dopo una barbarie di questo tenore - dice Alessandro Mazzoli, segretario Pd Lazio - dove siano finiti i proclami sulla sicurezza su cui il centrodestra aveva costruito la campagna elettorale per il Campidoglio. Il Pd Lazio esprime la sua piena solidarietà ai quattro feriti e alla comunità bengalese, e ribadisce il suo impegno contro ogni forma di razzismo e violenza».
In una nota congiunta Ivano Peduzzi, portavoce alla Pisana della Federazione della Sinistra, e Alfio Nicotra, responsabile politico della Federazione del Prc Roma, sostengono che «se ci troviamo di fronte allennesimo episodio di violenza è perché cè un clima da caccia alle streghe spesso istigato e tollerato a livello politico.
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