Sit-in della Santanchè contro il provvedimento. Il Movimento per l'Italia: "Vittorio, disobbedisci"

Prosegue lo sciopero della fame in solidarietà con Vittorio Feltri di otto esponenti laziali e nazionali del Movimento per l’Italia di Daniela Santanchè. L’Mpli ha organizzato ieri un sit-in sotto la sede dell’Ordine nazionale dei giornalisti a Roma per protestare contro la sospensione di tre mesi ai danni del direttore editoriale del Giornale decisa dal consiglio dell’Ordine la scorsa settimana. I dirigenti del Mpli hanno esposto uno striscione in via Parigi con la scritta: «Feltri sospeso: vergogna» e hanno avviato una raccolta di firme per l’abolizione dell’Ordine. Il coordinatore laziale Fabio Sabbatani Schiuma ha consegnato personalmente nella sede romana del Giornale un bicchiere per Feltri con il consiglio di «mandare a fare...un bicchiere il consiglio nazionale dell’Ordine», invitandolo «provocatoriamente a fare lo stesso gesto di Santoro (con Masi, ndr) con la differenza che Feltri non è certo stipendiato dall’Ordine».

Gli esponenti del Mpli invitano il direttore a «disobbedire a questa vergognosa decisione di un organismo politicizzato, che usa un doppiopesismo antidemocratico. Solo a Cuba, in Cina e in Corea del Nord esiste poi l’obbligo di iscrizione al sindacato unico»

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