Smog, il blocco scatena un polverone

Nato con l’intento di abbattere le polveri sottili disperse nell’aria, il blocco di domenica ha sollevato un polverone. Da Automobile club a Confesercenti - contraria perché domenica è l’ultimo giorno per Bit, borsa internazionale del turismo - all’Unione del commercio che invece ha chiesto un confronto con le associazioni prima di far partire il blocco. Molti comuni tra l’altro non aderiranno all’iniziativa perché attraversati da strade statali e provinciali non facenti parte delle restrizioni. Sono previste deroghe per operatori ed espositori della Bit: ai dipendenti basterà una dichiarazione del datore di lavoro mentre per le imprese sarà necessaria un’autocertificazione. Agli espositori di «Milano vende moda» sarà consentito raggiungere le torri del parcheggio del portello del cavalcavia di piazza Kennedy. Fra i contrari allo stop anche l’assessore Massimiliano Orsatti.

Fra i favorevoli Ermete Realacci, presidente di Legambiente: «In giro per il mondo chi ha preso misure drastiche per difendere l’ambiente è stato premiato dagli elettori». E ha aggiunto: «Il blocco è positivo se è una premessa a politiche più lungimiranti».

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