Nessuna diffamazione. Il contenuto del libro «Falce e carrello» corrisponde a verità. E a dirlo, questa volta, è un giudice che ieri ha sentenziato su una delle tanta cause per diffamazione che Coop ha presentò ai danni di Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, e del suo gruppo.
Tutto cominciò nel 2007 quando Caprotti pubblicò un volume che ebbe molto successo in libreria, dal titolo «Falce e Carrello».
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