Roma

Sos Roma, An all’attacco di Veltroni

Silvia Marchetti

Ultimo capitolo della saga veltroniana: sette milioni di euro stanziati nel bilancio previsionale 2006-2007 per non meglio specificati servizi di tipografia e pubblicità. Guarda caso proprio a ridosso della campagna elettorale. Ma la lista delle inefficienze e degli sprechi capitolini denunciata dalla federazione romana di An è lunga: dalle consulenze esterne alla scolarizzazione dei rom. Ben altri invece, secondo il centrodestra, sono i problemi che affliggono i cittadini di Roma. Su questi disservizi punta la campagna di denuncia che da mercoledì prossimo Alleanza Nazionale porterà in tour per la città, distribuendo volantini con un camper che girerà da un municipio all’altro, anche raccogliendo le segnalazioni dei cittadini. Solo loro i protagonisti di «Sos Roma, una città in emergenza», dove «Sos» sta per «Siamo ormai stanchi».
«Si tratta di un pacchetto di problemi - spiega Vincenzo Piso, presidente della Federazione romana di An - che stride con l’immagine auto-costruita dal sindaco». Si comincia mercoledì dal IV Municipio, ma per ognuno dei «parlamentini» è stato creato un volantino ad hoc. Tra le disfunzioni segnalate, i maggiori fondi assegnati per la scolarizzazione ai nomadi rispetto ai bambini romani. Quest’anno circa 10mila bimbi sono rimasti fuori da asili e materne per mancanza di strutture, mentre per l’educazione di base dei 2.100 piccoli rom sparsi negli insediamenti capitolini vengono spesi due milioni di euro l’anno, anche se solo un terzo dei bambini, circa 700, frequenta la scuola. Per la manutenzione dei campi rom vengono poi spesi 900mila euro l’anno, mentre il resto della capitale è un cassonetto a cielo aperto. Roma è tra le città italiane con le tariffe più alte per la raccolta rifiuti, eppure il servizio di differenziazione lascia molto a desiderare. Alla malagestione, insiste An, si aggiungono sprechi come gli otto dipendenti Ama distaccati all’Ufficio decoro creato presso il gabinetto del sindaco, che di solo straordinario intascano 1.500 euro al mese. Quanto all’emergenza casa, per An il Comune assegna in maniera irregolare gli alloggi. Nell’ultimo bando, su 84 appartamenti solo 14 sono stati assegnati «regolarmente»: per gli altri 70 si è attinto da fuori graduatoria, anche con punteggi pari a zero. Eppure, con gli oltre 50 milioni di euro incassati da Palazzo Chigi e dalla Regione con la giunta Storace, Veltroni non ha costruito nemmeno una casa popolare, insiste An, ricordando i 20 milioni di euro spesi negli ultimi quattro anni per incarichi esterni. Tra gli altri punti critici sottolineati da Alleanza nazionale, il trasporto pubblico, lo smog e la viabilità. «Noi - afferma il capogruppo in Campidoglio, Sergio Marchi - andiamo sul territorio raccogliendo le lamentele cittadine.

Veltroni preferisce ignorare simili proteste».

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