Spalletti chiede un’altra Roma Real

Roma. Torna il derby del Sud in campionato al San Paolo. L’ultima volta, il 10 giugno 2001, la Roma ottenne un 2-2 che rinviò alla domenica successiva la festa scudetto. Sette anni dopo si trovano di fronte due squadre con il morale alle stelle: i partenopei sono reduci dal successo sull’Inter, i giallorossi dall’impresa europea di Madrid. «Quella vista in Spagna è la Roma giusta per ambire a traguardi importanti - dice Spalletti, che oggi festeggerà le 300 panchine in serie A -. Il comportamento dei giocatori, la squadra, il collettivo deve essere sempre il filo conduttore. Per quanto riguarda il Napoli, bisogna fare i complimenti a De Laurentiis, Marino e Reja per il buon lavoro che hanno fatto con la squadra e le individualità. Anche loro hanno un ambiente avvolgente, che trasmette entusiasmo. Vengono da un buon momento, hanno a disposizione grandi calciatori, ma noi abbiamo comunque le carte in regola per poterli affrontare».

Francesco Totti (alla presenza numero 500 in giallorosso) ci sarà, non Giuly e Ferrari: al posto del francese potrebbe giocare Perrotta (non al massimo) o Aquilani, in difesa ballottaggio Juan-Panucci per un posto accanto a Mexes.

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