Spediporto si confronta con i big Scatta l’ira dei candidati minori

Scoppia l’ira dei cosiddetti candidati minori, quelli rimasti fuori dall’assemblea dell’associazione Spediporto che ha organizzato un confronto tra i principali competitor alla poltrona più alta di palazzo Tursi e ha invitato Marco Doria, Pierluigi Vinai, Edoardo Rixi e Enrico Musso. «Ancora una volta i candidati sindaco degli schieramenti cosiddetti minori sono stati discriminati. Premesso che un'associazione privata è libera di invitare chi desidera alle proprie iniziative, è comunque poco simpatico escludere qualcuno dal dibattito - ha commentato Roberto Delogu, candidato di Sinistra Popolare -. Probabilmente interessa solo l'opinione dei rappresentanti di partiti che sostengono il pensiero unico, il libero mercato, le banche. Insomma l'opinione dei gruppi di potere dominanti, in Italia e non solo. È un vero peccato perché il programma del Partito Comunista, presentato venerdì scorso in conferenza stampa, dedica una particolare attenzione al porto».
Arrabbiato anche Giuseppe Viscardi candidato per Gente Comune eMil: «Forse la Sala delle Compere di Palazzo San Giorgio è troppo piccola per contenere tredici candidati sindaco. - ironizza Gente Comune -.

Ogni candidato deve avere lo stesso spazio, non è giusto non tenere conto a priori di chi non ha le possibilità economiche perché non è sponsorizzato dai grandi partiti. Anche noi lavoriamo per avere una città migliore».

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