Beppe Fiorello contro la Rai: fermate le repliche

Domani in onda una serie del 2011. L'attore infuriato twitta: "Oscurano il successo di Volare"

Beppe Fiorello contro la Rai: fermate le repliche

Lui di solito così pacato, così soft, così diverso dal vulcanico fratello, stavolta si è infuriato, s'è lasciato andare. Ovviamente su Twitter, il mezzo che toglie i freni inibitori anche ai più compassati. Beppe Fiorello se l'è presa perché, dopo il grandissimo successo di Volare (più di 11 milioni di spettatori), Raiuno ha deciso di mandare in onda domani sera una replica di un'altra fiction interpretata dallo stesso Fiorello, Sarò sempre tuo padre.

Per la Tv di Stato, una mossa per raccogliere l'onda lunga del successo di Modugno (e probabilmente per coprire dei buchi di palinsesto); per Fiorello, invece, uno sbaglio che porta a oscurare la memoria del grande cantante. «Raiuno vuole distruggere la memoria ancora fresca di Modugno, come? Replicandomi a pochi giorni di distanza da Volare, potevano aspettare. Deluso», ha twittato l'altra notte. E ha rincarato la dose: «Chiedo scusa se mi vedrete ancora in onda tra pochi giorni, non pensavo che la Rai arrivasse a tanto. Non mi hanno dato nemmeno il tempo di godermi con voi il meraviglioso successo Volare che già mi replicano con un prodotto usato sicuro». E ancora: «Per essere più chiaro: replicheranno una fiction dell'anno scorso, bastava aspettare qualche mese, ma la spremuta fa bene solo a loro. Chiedo scusa e vado a dormire deluso da questa decisione poco rispettosa nei confronti del pubblico».

Ieri mattina, al risveglio, forse Fiorello si è accorto di avere un po' esagerato nei toni e ha precisato: «Buon giorno - è il Tweet - chiarisco: non sono contro la replica, ho solo detto che potevano aspettare un po' invece di sovrapporla all'emozione della fiction su Modugno. E per questa sovraesposizione chiedo scusa io. Buona giornata a tutti».

Moltissimi i messaggi di risposta ai tweet dell'attore, tutti di solidarietà nei suoi confronti e di critica verso la Tv di Stato. Giancarlo Leone, il direttore di Raiuno e il direttore più «social» che ci sia, invece ha preferito non rispondere a Beppe (almeno fino al tardo pomeriggio).

Quando si ha in casa un «mister 30 cento» (cioè un volto che attira vaste platee), meglio usare la strategia di farlo sfogare e non farlo innervosire ulteriormente. Per non rischiare che alla prossima fiction si tiri indietro.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica