Cultura e Spettacoli

Che pacco Affari tuoi. "Il tarocco fallisce e Insinna si infuria..."

Il tg satirico di Canale 5 svela il motivo per cui l'attore si sarebbe arrabbiato con la signora valdostana

Che pacco Affari tuoi. "Il tarocco fallisce e Insinna si infuria..."

Ecco l'affondo finale di Antonio Ricci, l'ultimo atto di una guerra che sta combattendo dal lontano 2003, da quando un giochino di pacchi e vincite in denaro ha osato sfidare il tg satirico di Canale 5. Ieri sera Striscia la notizia, condotta da Ficarra e Picone, ha mostrato il motivo per cui Flavio Insinna avrebbe sbroccato contro la signora valdostana, ormai purtroppo nota come «nana di merda», in uno dei tanti momenti di stizza e rabbia che si sono visti nelle registrazioni mostrate in questi giorni. Il motivo? Il tarocco, il peccato mortale per una televisione pubblica, soprattutto se va in concorrenza con un programma che da quasi trent'anni si pone il compito di svelare magagne, imbrogli e malcostumi sociali. Insomma, in base ai fuori onda in possesso di Striscia, l'irritazione del conduttore di Affari tuoi derivava dal fatto che, nei minuti finali della puntata in questione, la signora non avrebbe scelto di aprire il pacco più ricco. Fatto - la vincita alta - che farebbe alzare gli ascolti del game di Raiuno.

«Come è noto - si dice nel servizio del Tg satirico - la numerologia è sempre stata ad Affari Tuoi la chiave per il tarocco. Insomma, per pilotare le puntate bisogna conoscere i numeri fortunati degli ignari concorrenti che gli autori abilmente si fanno dire durante il provino. Il numero fortunato della signora della Valle D'Aosta è il 7. E quella sera, casualissimamente, proprio nel pacco sette, il pacco ricco, ci sono 150.000 euro. A questo punto tutti sono fiduciosi che il pacco ricco rimarrà fino al termine della puntata, spettacolarizzando il finale e facendo crescere gli ascolti. Ma la signora rovina tutto accettando l'offerta di 45.000 euro della dottoressa. La puntata a questo punto è rovinata. Nel fuori onda, infatti, Insinna dice cosa avrebbero dovuto fare i responsabili del programma: interrompere la registrazione e convincere, anche con la violenza, la concorrente valdostana a rifiutare l'offerta della dottoressa e a rientrare in gioco per salvare il finale acchiappa ascolti... Quindi, Flavio Insinna si arrabbia perché non riesce a far vincere 150.000 euro di soldi pubblici a una concorrente». Conclusione: «Capito come si gestisce il denaro per un punticino in più di share? Questi sono il professionismo e l'impegno di Insinna, con la copertura della Rai».

Insomma, come sempre, il «perfido» Ricci è riuscito nel suo intento: colpire Affari tuoi e colpire un uomo che, in apparenza, si ammanta di essere un buon cittadino salvo poi nascondere un carattere violento. Quello che sempre fa Striscia. Forse, però, in questo caso, viste le reazioni scomposte e l'evidente sofferenza di Insinna (la Rocchetta ha anche fermato il suo spot Brio blu), sarebbe il caso di fermarsi. L'altra sera, il presentatore, tornato a Carta Bianca, dopo la famosa apparizione in cui parlava di impegno civile che ha scatenato la reazione indignata di Ricci, non è riuscito a esprimersi in maniera coerente, così come era successo nella diretta via Facebook di alcuni giorni prima. Confuso, affannato e stressato, ha negato quello che aveva il giorno prima accennato in un'intervista al Corriere della Sera e cioè che voleva buttarsi in politica: «Non voglio fare politica - si è sconfessato parlando con Bianca Berlinguer - Ho i malati, ho Emergency, ho la comunità di Sant'Egidio. Questa è la mia politica». E non è riuscito neppure a scusarsi bene con la concorrente «nana», aggiungendo sempre dei «ma» e dei «distinguo» e confessando di non aver provato a mettersi in contatto con lei. La confusione mentale è forte. «Secondo te ti perdonerà?» - ha chiesto la Berlinguer - Mi ha perdonato Nostro Signore sulla croce», ha replicato Insinna. Dunque, sarebbe bene che il presentatore si astenesse da intervenire nuovamente in queste condizioni.

Può solo sperare che Ricci si senta abbastanza appagato dalle sue vittorie o che abbia finito le registrazioni a sua disposizione.

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