Maradona è considerato, ancora oggi, uno dei più forti giocatori di calcio di tutti i tempi. E se nel 2016 venne prodotto il film Pelè sul grande Edson Arantes do Nascimento, ora il regista Asif Kapadia ha presentato al Festival di Cannes il docufilm sul grande giocatore argentino.
Il film di Kapadia si intitola Diego Maradona. E, in effetti, con questo titolo il regista inglese di origine indiana ha voluto porre l'accento su una dicotomia che ha caratterizzato la vita del Pibe de Oro. Infatti, fino ad oggi, Diego è stato una persona e Maradona un personaggio. Nei 130 minuti del film, in effetti, viene descritta tutta la parabola calcistica e umana di questo giocatore straordinario ma estremamente fragile dal punto di vista caratteriale.
Maradona: il docufilm di un semidio
Posto fuori concorso a Cannes, il documentario Diego Maradona doveva essere accompagnato sulla Croisette dallo stesso protagonista che invece, causa un intervento chirurgico alla spalla non ha potuto lasciare la sua attuale residenza a Dubai. Comunque, a dire il vero, non si tratta del primo documentario dedicato al giocatore argentino. Già nel 2008, infatti, il regista Emir Kusturica aveva dedicato un film a Diego Armando. Quel film fu accolto da fan in delirio anche per la presenza a Cannes del protagonista. Purtroppo, nel caso del film di Kapadia, non potremo mai sapere se il suo film sarebbe stato accolto in maniera analoga a 10 anni fa.
Quel che è certo è che il film del regista inglese descrive la vita di un calciatore fuori da ogni schema, che
ha ridefinito il binomio genio e sregolatezza nello sport, e che oggi nel calcio 2.0 sarebbe impossibile riproporre. Come a dire che di “divinità” benedette e maledette come lui non ce ne saranno mai più nel calcio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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