Donna Summer è entrata nella Dance Hall of Fame, ossia l’Olimpo della musica dance, solo nel 2004. In realtà c’era entrata trent’anni prima grazie al connubio con Giorgio Moroder (con lei nella foto), il compositore che le ha servito decine di brani tra i quali il tris che l’ha resa superstar: «I feel love», «Love to love you baby» e «Hot stuff». È stato lui a plasmarne il talento, a traghettarla dal manierismo soul e dalle vocalità da musical fino alla sensualità dance. Quella che l’ha fatta diventare l’icona definitiva.
Non c’è nessuna, da Whitney Houston a Lady Gaga, che non abbia un po’ di Donna Summer nello stile. E poco importa lei, la bostoniana sui generis, abbia preso un Grammy (anche) come miglior cantante rock. Quel matrimonio artistico con Moroder è stato l’alveo dal quale non è mai riuscita ad uscire fino in fondo. PG- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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