DOMANDE & RISPOSTE

Torino «È stato un anno virtuoso». A Gian Paolo Tagliavia, l’amministratore delegato di Mtv, non sembra vero di poter brindare. E difatti frena subito: «Ma le difficoltà sono ancora tante».
Partiamo dalle cose belle.
«Abbiamo messo a punto la nostra offerta sulla base del mercato digitale».
Ossia?
«Oggi vengono premiati i brand che si presentano in modo semplice e comprensibile».
Allora riassuma.
«Mtv trasmette sempre meno musica. È importante ma il nostro mondo è molto più grande. Perciò abbiamo lanciato il canale Mtv Music. Sembrerebbe quasi superfluo ma è necessario chiarire che oggi siamo anche altro».
Anche gli spettatori sono cambiati?
«Il nostro target è sempre lo stesso, quello tra i 15 e i 34 anni. Diciamo che adesso, dopo anni di riposizionamento, stiamo raccogliendo l’affetto dei nostri telespettatori. Ad esempio, Mtv Hits ha il quaranta per cento di ascolti in più all’anno».
Sempre musica, però.
«No.

Ad esempio per una settimana abbiamo trasmesso servizi su anoressia e bulimia. E subito, in tutta Italia, ben 850 ragazzi hanno deciso di iniziare una terapia per curarsi. Un aiuto che per noi è una soddisfazione enorme».

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