Coronavirus

La frecciata di Formigli: "Draghi? Monosillabico. I tamponi non siano gratis"

Il giornalista ha inaugurato la nuova stagione di Piazzapulita con una proposta destinata a far discutere: "I test dovrebbero addirittura raddoppiare di costo"

La frecciata di Formigli: "Draghi? Monosillabico. I tamponi non siano gratis"

Altro che gratuità. I tamponi "dovrebbero addirittura raddoppiare di costo". Alla faccia dei no-vax. Corrado Formigli ha gettato la maschera (oltre che la mascherina) e in diretta su La7 ha preso posizione, con una proposta destinata a far discutere. Inaugurando la nuova e undicesima stagione del talk show Piazzapulita, in onda su La7, ieri sera il conduttore ha deciso esprimersi senza filtri sui temi che in questo momento più accendono il dibattito: pass verde e vaccini. Con l'occasione, l'ex pupillo di Michele Santoro ha espresso quelli che in materia sanitaria saranno i capisaldi della sua annata televisiva. Ed è partito il monologo.

"Vorrei essere chiaro sulla linea che avrà questo programma sul green pass e i vaccini, perché su questi temi bisogna schierarsi. Io sono completamente favorevole al green pass e alla sua estensione. Qualcuno sa spiegarmi in che cosa oggi la nostra vita sarebbe migliore e staremmo meglio senza il green pass?", ha dichiarato Formigli, argomentando la propria posizione con alcuni dati dell’Istituto Superiore di Sanità. "Chi ha completato il ciclo vaccinale ha il 96% di probabilità in meno di morire, il 93% in meno di finire in ospedale, il 77% in meno di infettarsi. Inoltre, con il vaccino abbiamo evitato ad oggi 34 mila morti", ha detto. E fin qui, nulla di particolarmente strano: i numeri, del resto, son numeri. La parte più divisiva dell'editoriale pronunciato dal conduttore, tuttavia, doveva ancora arrivare.

È parlando dei tamponi, infatti, che il giornalista ha alzato l'asticella, approfittando dello studio tv ancora vuoto e del tempo a sua disposizione. "Se noi arriviamo almeno al 90% di vaccini somministrati saremo in una situazione di forte insicurezza. Per questo noi siamo fortemente contrari alla gratuità dei tamponi per tutte le persone che potrebbero tranquillamente vaccinarsi", ha sostenuto Formigli. Poi l'affondo: "La mia proposta, che magari farà discutere, è che i tamponi li terremo calmierati ancora per un paio di mesi per spingere le persone a vaccinarsi, ma poi dovrebbero addirittura raddoppiare di costo e magari quel sovrappiù di prezzo lo potremmo usare per finanziare la sanità ". Una posizione espressa proprio nelle ore in cui questo tema teneva banco anche nei palazzi della politica, con il no rifilato dal premier Mario Draghi ai sindacati che chiedevano proprio la gratuità del test.

Negli oltre cinque minuti monopolizzati dal suo editoriale, il conduttore di La7 ha poi lanciato un appello affinché l’estensione del green pass riguardi anche i parlamentari. Ed ecco l'ulteriore zampata: "Io penso che questo dibattito sui vaccini sia un po’ fasullo. I sondaggi ci dicono che la maggior parte degli italiani è favorevole al green pass, è un dibattito che divide solo le fazioni politiche. Ci sono temi più importanti…". Una considerazione che Formigli, con una mossa retorica delle sue, ha in realtà utilizzato per assestare uno sgambetto finale a Mario Draghi: "È troppo monosillabico, vorremmo sapere cosa c’è sotto la sua coperta calda e rassicurante. Non sentiamo più parlare del Sud e dell’evasione fiscale, del lavoro e di cosa ci aspetta".

Tutto calcolato: a quel punto, infatti, Corrado si era lanciato l'assist per dare il via al proprio programma.

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