Fazio, aperte le trattative per stare in Rai

Fazio, aperte le trattative per stare in Rai

Intanto ieri è stato avvistato nei corridoi di viale Mazzini. Segno che i sogni, o le minacce, di fuga del conduttore dalla Rai stanno scemando. Insomma Fabio Fazio sta tornando sui suoi passi e decidendo di rimanere nell'azienda dove lavora da 33 anni. Pare, infatti, che il conduttore abbia incontrato i vertici di viale Mazzini per decidere delle sue sorti a partire da settembre e discutere anche i termini economici del nuovo contratto. I tempi sono stretti: la settimana prossima i palinsesti saranno presentati agli investitori. Le voci più insistenti dicono che l'intenzione è di traslocare Che tempo che fa, la creatura storica di Fazio, da Raitre alla domenica sera su Raiuno. In più allo studio ci sarebbe una seconda serata innovativa. Ipotesi, queste, che devono trovare conferma: potrebbero esserci sorprese dopo il cambio di gestione in Rai con le dimissioni di Antonio Campo dall'Orto (che aveva lavorato su queste idee) e l'arrivo del nuovo dg Mario Orfeo. La trattativa non è semplice: il presentatore negli ultimi mesi si era duramente lamentato di non sentirsi trattato in maniera adeguata rispetto al valore che dà all'azienda. La questione riguardava il tetto agli stipendi per gli artisti stabilito dalla legge a 240.000 euro come per gli altri dipendenti Rai.

Poi, per impedire la fuga degli artisti, si è stilato un regolamento interno che prevede la possibilità di sforare il tetto, ma nel contempo di abbassare tutti i cachet del 10-20 cento. In sostanza Fazio dovrebbe passare da un milione e 800mila euro all'anno a un milione e mezzo. Bisognerà vedere se questa per lui è una cifra da «campione».

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