Soltanto ieri pomeriggio abbiamo parlato della denuncia del presidente nazionale di AIDAA, Lorenzo Croce, ai danni di Filippo Contri, concorrente del Gf Nip.
Filippo è stato denunciato "per il reato di maltrattamento di animali, avendo dichiarato in trasmissione di aver picchiato il suo cane di razza doberman e di aver provveduto al taglio delle orecchie in violazione dell'articolo 544 del codice penale che considera sia le botte che il taglio delle orecchie del cane come reato di maltrattamento". Si legge nel documento inviato da Lorenzo Croce alla procura della repubblica di Roma.
Ora, però, la madre del concorrente del Gf Nip ha contattato il suo legale, Daniele Bocciolini, per tutelare il figlio. "Apprendo con sommo stupore dai quotidiani che mio figlio Filippo Contri - scrive la donna a ilgiornale.it - sarebbe stato denunciato per reati gravissimi (maltrattamento sugli animali e istigazione a delinquere) solo per alcune frasi (estrapolate da un discorso più ampio) pronunciate nel corso di una diretta del programma televisivo Grande fratello del quale è concorrente. Trovo a dir poco paradossale che si chieda addirittura il sequestro del nostro cane che vive con noi in una grande casa ed è trattato come se fosse un figlio. Posso garantire che Filippo che vive con me è sempre cresciuto a contatto con numerosi animali domestici e li ha sempre amati e rispettati. Io stessa, che l’ho educato sin da bambino all’amore per gli animali, presto la mia attività di volontariato oltre che l’assistenza economica per alcune associazioni che si occupano di tutela e protezione degli animali in difficoltà. Non si può condannare e sottoporre a una gogna mediatica senza precedenti un ragazzo di 25 anni per una uscita, seppure infelice. Per questi motivi mi sono rivolta all’avvocato Daniele Bocciolini di Roma per tutelare in tutte le opportune sedi i diritti miei e di mio figlio che al momento non può difendersi dalle gravissime accuse e dalle offese che si stanno diffondendo in maniera virale sul web".
La mamma di Filippo, quindi, smentisce ogni tipo di accuse che in queste ore stanno circolando sul suo conto e il suo legale
aggiunge: "In uno Stato di diritto non si può condannare in via preventiva e sottoporre a una simile gogna mediatica un ragazzo di 25 anni per una frase, seppure infelice. Ci riserviamo pertanto le dovute azioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.