Ghostbusters, critica sulla colonna sonora del nuovo film

Il reboot al femminile del film sugli acchiappa fantasmi è ancora oggetto di critiche sul web: la colonna sonora del nuovo Ghostbuster, firmata da Fall Out Boy e Missy Elliot, non piace ai fan

Ghostbusters, critica sulla colonna sonora del nuovo film

Ghostbusters (I'm Not Afraid) è il brano scelto come colonna sonora del reboot al femminile del film sugli acchiappa fantasmi diretto da Paul Feig, ma, nonostante sia opera dei Fall Out Boy e di Missy Elliot, i fan non hanno apprezzato particolarmente la scelta degli autori.

Il confronto non era facile visto che la colonna originaria di Ray Parker Jr., datata 1984, fa ormai parte della storia della musica. Al di là del successo che il film ha avuto al cinema prima e in tv poi, il main theme di Ghostbusters ha infatti vissuto di vita propria, diventando un vero e proprio pezzo cult degli anni ’80, ancora oggi suonato dalle radio: nonostante abbia più di trent’anni, il brano continua quindi a essere molto attuale grazie alla capacità di essersi sedimentato nella memoria collettiva, conquistando fan e non della serie.

Per il nuovo Ghostbusters, che uscirà nelle sale americane il prossimo 15 luglio, la scelta è ricaduta sulla band dei Fall Out Boy e sulla rapper Missy Elliot; il brano dal titolo appunto “Ghostbusters (I'm Not Afraid)” cerca di strizzare l’occhio all’originale, ma secondo molti utenti è una copia mal riuscita che non regge il confronto. Insomma anziché favorire l’imminente uscita del film, già oggetto di numerose critiche, la colonna sonora sembra aggiungere ulteriore paglia sul fuoco. Lo stesso regista Paul Feig solamente qualche mese fa in un’intervista esclusiva rilasciata a “Il Giornale” dichiarava a proposito della colonna sonora: “Ovviamente ci sarà la versione originale, divenuta famosissima in tutto il mondo, di Ray Parker Jr., senza quella, oggi non potremmo essere qui a parlare di un nuovo Ghostbusters, ma ci sarà anche una nuova versione del brano”.

Chi non sembra affatto preoccupato è il presidente della Sony Pictures Tom Rothman, secondo cui vale il principio “bene o male l’importante è che se ne parli”.

Il super manager esclude il flop ed è convinto che i denigratori abbiano contribuito a rendere il nuovo Ghostbuster argomento di dibattito, soprattutto online. Chi avrà ragione? Nel frattempo su YouTube il trailer ha raccolto un altissimo numero di dislike, circa 885mila, un numero quattro superiore dei like e degli apprezzamenti ricevuti.

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