Cultura e Spettacoli

"I Maneskin? Pervertiti, omosessuali degenerati"

Un attacco senza precedenti dalla Bielorussia ai Maneskin dopo la vittoria all'Eurovision: un campionario di insulti gratuiti in diretta tv

L'attacco ai Maneskin dalla Bielorussia: "Pervertiti, omosessuali degenerati"

Chiusa definitivamente la polemica con la Francia per il presunto (poi abbondantemente smentito) tiro di cocaina di Damiano David dei Maneskin all'Eurovision, è il turno di un'altra polemica internazionale. Stavolta le accuse al gruppo italiano arrivano direttamente dalla tv filogovernativa bielorussa. La pagina Facebook "Associazione bielorussi in Italia 'Supolka'" ha tradotto la parte di programma in cui il conduttore insulta grevemente la band vincitrice dei Maneskin.

Nel profilo Facebook dell'associazione, dove è stato anche condiviso il link al video ufficiale della tv bielorussa CTV, lo scorso 23 maggio il suo autore e presentatore Grigoriy Azarenok (Ryhor Azaronak) si è esibito in una sequela di commenti personali sui Maneskin. "Guardate che cosa ha vinto Eurovision. È un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di Aids": così verrebbero definiti i Maneskin da Grigoriy Azarenok. Il tutto è accaduto all'interno di una rubrica, chiamata "La medaglia di Giuda", che va in onda la domenica all'interno del programma "La settimana".

Il conduttore non si sarebbe limitato a quella definizione dei Maneskin, ma avrebbe infierito ulteriormente sulla band: "Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia. Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la demenza totale, verso le perversioni fuori di testa, verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo".

Grigoriy Azarenok, quindi, ha concluso: "Dobbiamo separarci da tale progresso dalla cortina di ferro. Preferiamo la dittatura. Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà". Un messaggio di chiara matrice propagandista verso i telespettatori del canale CTV. In Bielorussia lo spettacolo non è stato trasmesso e a Rotterdam non era nemmeno presente una loro delegazione nazionale.

Quelle di Grigoriy Azarenok sono parole molto dure contro i Maneskin, che arrivano in un momento di altissima tensione internazionale dopo il dirottamento del volo Rynair su Minsk. "Un altro attacco al mondo libero e all'Europa che non possiamo tollerare", ha dichiarato Yuri Guaiana della segreteria di Più Europa.

Guaiana, quindi, ha proseguito: "Ringraziamo l'associazione Bielorussi in Italia Supolka che ha diffuso questo video, che conferma ancora di più quale sia la parte giusta in cui stare: quella dell'Europa".

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