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Volo Ryanair dirottato per arrestare un dissidente: bufera sulla Bielorussia

Dura l'accusa di Nexta, canale Telegram creato dal 26enne arrestato a Minsk: "Agenti del Kgb sono saliti ad Atene assieme a Protasevich, e hanno iniziato una rissa con il personale di volo di Ryanair"

Volo Ryanair dirottato per arrestare un dissidente: bufera sulla Bielorussia

Un volo dirottato dalle autorità bielorusse in un aeroporto differente rispetto alla destinazione originaria per consentire l'arresto di un giornalista oppositore del presidente Alexander Lukashenko. Questa l'incredibile storia accaduta ad un Boeing 737 di Ryanair, partito da Atene e diretto a Vilnius (Lituania). Un aereo fatto atterrare a Minsk ufficilamente per questioni di sicurezza: in realtà, tuttavia, poco dopo che il velivolo è atterrato sul suolo bielorusso, la polizia locale ha fatto scendere e tratto in arresto il 26enne Roman Protasevich. L'uomo, giornalista nonchè fondatore del maggiore canale d'informazione nazionale presente su Telegram (Nexta), è infatti un accanito oppositore di Lukashenko, che da tempo lo stava braccando.

La scusa dell'allarme bomba

L'ufficio stampa del presidente ci ha tenuto a diffondere la notizia di un intervento eccezionale dovuto ad un presunto allarme bomba, "ricevuto mentre l’aereo era sul territorio nazionale". Secondo la nota, Lukashenko avrebbe ordinato ad un Mig-29 di levarsi in volo e scortare il Boeing 737 di Ryanair fino all'aeroporto di Minsk. Falso allarme, comunque, dato che "sul velivolo non sono stati trovati esplosivi". Protasevich, è invece finito in manette, come conferma il ministero dell'Interno, dato che il canale Telegram Nexta era considerato dalle autorità locali un mezzo di informazione "estremista" per essere divenuto strumento di organizzazione di proteste contro il presidente bielorusso. Il 26enne, fuggito dalla Bielorussia e residente in Lituania, rischia fino a 15 anni di prigione.

La reazione di Lituania e Ue

A chiedere urgentemente la liberazione di Protasevich è il capo dello Stato lituano Gitanas Nauseda: "È un evento senza precedenti. Il regime bielorusso è dietro questa azione abominevole. Chiedo urgentemente di liberare Protasevich!". Protestano anche il presidente del parlamento europeo David Sassoli ed il presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen:"È assolutamente inaccettabile costringere il volo Ryanair ad atterrare a Minsk", ha dichiarato quest'ultima sulla propria pagina Twitter. "Tutti i passeggeri devono essere in grado di proseguire il loro viaggio a Vilnius immediatamente e la loro sicurezza deve essere garantita. Qualsiasi violazione delle regole del trasporto aereo internazionale avrà conseguenze".

Cosa è accaduto sul Boeing 737

Il vettore Ryanair, originariamente diretto a Vilnius, una volta in territorio bielorusso, ha cambiato rotta ad appena 30 chilometri dalla frontiera lituana, atterrando a Minsk. Il direttore del canale Telegram creato da Protasevich, vale a dire Tadeusz Giczan, fornisce una inquietante versione di quanto accaduto sul volo FR4978 . "Agenti del Kgb sono saliti ad Atene assieme a Protasevich, che ha notato persone che scattavano foto a lui al gate d’imbarco", spiega l'uomo. "Quando poi l’aereo è entrato nello spazio aereo della Bielorussia gli agenti del Kgb hanno iniziato una rissa con il personale di volo di Ryanair dicendo che c’era un esplosivo a bordo. A quel punto", prosegue Giczan,"dalla cabina è stato lanciato l’Sos, proprio pochi attimi prima di lasciare lo spazio aereo bielorusso. I Mig-29 hanno affiancato l’aereo e lo hanno scortato fino a Minsk. I servizi di sicurezza sono saliti a bordo e hanno arrestato Protasevich".

La lettera di Ryanair a "Il Corriere"

Ryanair non si espone, nel comunicato inviato a "Il Corriere", nè fa menzione dell'arresto del 26enne oppositore di Lukashenko."L’equipaggio del volo diretto da Atene a Vilnius stato informato di una potenziale minaccia alla sicurezza a bordo dai controllori del traffico aereo bielorussi che hanno dato l’ordine di dirottare verso l’aeroporto più vicino, Minsk". Nella ricostruzione della low cost non si parla neppure dei Mig, ma solo del fatto che "i passeggeri sono stati fatti sbarcare per consentire i controlli di sicurezza delle autorità locali". L'unica cosa su cui tutti concordano è che a bordo non sia stato trovato nessun ordigno. Una scusa per far atterrare il volo e consentire l'arresto del dissidente direttamente in territorio bielorusso? "Le autorità hanno autorizzato l’aereo a ripartire con i passeggeri e il personale dopo circa cinque ore", spiega ancora Ryanair, scusandosi coi passeggeri solo per lo spiacevole ritardo accumulato.

Nel frattempo è arrivata comunicazione dell'avvenuta ripartenza del Boeing 737 della compagnia low cost: "Il volo Ryanair è decollato proprio ora da Minsk diretto a Vilnius. Ottime notizie per tutti, in particolare per le famiglie e gli amici delle persone a bordo", ha dichiarato su Twitter Adina Valean, commissario ai trasporti dell'Unione Europea.

La mossa della Nato

La Nato ha invece deciso di aprire un'inchiesta internazionale per far luce sul dirottamento e sull'arresto del dissidente bielorusso: "Stiamo monitorando strettamente l'atterraggio forzato in Bielorussia di un aereo Ryanair in volo da Atene a Vilnius, e la notizia dell'arresto dell'oppositore Roman Protasevich", ha spiegato su Twitter il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

"Questo è un incidente serio e pericoloso, che richiede un'inchiesta internazionale".

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