Cultura e Spettacoli

Marina Ripa di Meana, una vita fra battaglie e amori

Donna determinata, dalle mille passioni e attività, Marina Ripa di Meana era malata di cancro da oltre 16 anni

 Marina Ripa di Meana, una vita fra battaglie e amori

"Sarà il mio ultimo Natale". Marina Ripa di Meana non si sbagliava. Stilista, scrittrice e personaggio televisivo, Marina si è spenta nel pomeriggio nella sua casa a Roma, circondata dai famigliari. Aveva 76 anni e come da lei richiesto non si terranno riti funebri per ricordarla.

Marina Ripa di Meana era malata di cancro da oltre 16 anni e durante le sue ultime apparizioni in tv si era presentata con una sorta di velo, proprio per coprire il corpo segnato dalle lunghe terapie.

Nata con il nome di Marina Elide Punturieri, la donna era originaria di Reggio Calabria. È nota in primis per il suo matrimonio con Alessandro Lante della Rovere - appartenente a una importante e prestigiosa famiglia aristocratica romana - e per quello successivo con Carlo Ripa di Meana.

Una vita fra battaglie e amori

Dopo gli studi ha aperto un atelier di alto moda in Piazza di Spagna, a Roma, insieme all'amica Paola Ruffod di Calabria, la quale è diventata in seguito regina del Belgio. Siamo negli anni Sessanta quando Marina sale alla ribalta della vita della Capitale. Conosce Moravia e Pasolini, e in questi anni ha una tormentata relazione extraconiugale con il pittore Franco Angeli, sulla quale scriverà un libro, Cocaina a colazione, nel quale racconta di essere arrivata a prostituirsi per poter comprare la cocaina al suo amante. Successivamente divorzia e, nel 1982, si sposa in seconde nozze con il marchese Carlo Ripa di Meana

Le nozze con Carlo Ripa di Meana

Testimoni della sposa gli scrittori Alberto Moravia e Goffredo Parise, mentre quello dello dello sposo era il leader socialista Bettino Craxi, che continuerà a frequentare anche durante la latitanza di questo a Hammamet. Nel 1987 dalla sua famosa biografia viene tratto il film I miei primi 40 anni, diretto da Carlo Vanzina.

Svariate le sue attività in campo professionale: ha scritto una decina di libri spesso a sfondo autobiografico (ma anche romanzi gialli e sentimentali), e ha diretto un film, il thriller Cattive ragazze (1992) con protagonista Eva Grimaldi.

Le campagne per gli animali

Oltre a essere una scrittrice e una stilista, dagli anni Novanta in poi Marina ha preso parte, in Italia e in altri paesi, a svariate campagne contro lo sterminio dei cuccioli delle foche, contro l'uso per moda e vanità delle pelli e delle pellicce, contro le corride fino a quella più recente per sensibilizzare sulla diagnosi precoce dei tumori.

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