Raquel Murillo de "La casa di carta" ha sconfitto il coronavirus

Nel mese di marzo l'attrice spagnola aveva annunciato di aver contratto il virus. Ora è guarita ed è pronta a puntare il dito contro il Governo Spagnolo, accusandolo di "superficialità"

Raquel Murillo de "La casa di carta" ha sconfitto il coronavirus

Itziar Ituño, la Raquel Murillo de "La casa di carta", è una guerriera. Lo ha dimostrato sul set, sfidando il Governo spagnolo, e ora anche nella vita, sconfiggendo il temutissimo Covid-19. A marzo l’attrice aveva comunicato di essere risultata positiva al virus, ma aveva tranquillizzato i fan, dicendo di avere solo dei lievi sintomi. Ora, dopo un mese, in un'intervista radiofonica rilasciata all'emittente Radio Ciudad, ha annunciato la sua totale guarigione.

"Ho passato un brutto periodo e il mio compagno ha trascorso 8 giorni in ospedale. Non è solo un’influenza, dà sintomi molto rari, ti fa sentire cose strane”, ha detto l’attrice. La Lisbona della Casa di Carta ha avuto un po’ di tosse "banale" e febbre, ha perso totalmente l’olfatto e non sentiva più nessun gusto. "A livello personale mi ha cambiato molto – ha aggiunto Itziar Ituño - . Questo virus ti costringe a rallentare, ad ascoltare molto il tuo corpo, ad osservarti, a capire bene cosa mangiare. Mentre sono stata malata ho cercato di cambiare me stessa". Per lei è stato difficile rimanere inerme davanti alla morte di molte persone che conosceva: "Nella mia città ci sono stati molti morti, ho conoscenti i cui parenti non ne sono usciti, ed è stato molto difficile non poter dire addio o fare una sepoltura decente. Mi ha toccato abbastanza da vicino".

Recuperata la salute, Itziar Ituño non ha avuto paura di accusare, durante l’intervista, il Governo Spagnolo, un po’ come nella Casa di Carta. Secondo lei sarebbe co-responsabile di questa tragedia: "Questa non è un’influenza comune e le misure sono arrivate tardi. Non è stata presa sul serio. Qui le persone sono state costrette ad andare a lavorare quando in Italia c’erano già abbastanza morti. Non mi sembra accettabile che per mantenere l’economia la gente venga gettata nella fossa dei leoni. Ci hanno mentito e la situazione reale ci è stata nascosta in modo che il panico non si diffondesse, ma questo vuol dire trattare i cittadini come bambini". Secondo l’attrice, la prima "bugia" sarebbe stata quella di non ammettere che il Covid-19 potesse colpire chiunque, a prescindere dall’età. Questo "silenzio" avrebbe portato la Spagna a diventare il Paese europeo con il numero più alto di contagi da coronavirus, mettendo in risalto tutte le carenze del Sistema Sanitario nazionale.

Nonostante tutto, l’attrice ha voluto trovare un senso a quanto sta accadendo

nel mondo: "A livello globale, bisogna imparare la lezione che il pianeta ci sta dando. Spero che questo cambierà molte cose e che le persone avranno priorità più chiare, come avere un buon sistema sanitario".

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