Altri sport

Addio choc a Tori, la regina della velocità

Morta a 32 anni. Aveva vinto un mondiale e tre medaglie olimpiche

Addio choc a Tori, la regina della velocità

È morta improvvisamente a 32 anni Tori Bowie, stella dell'atletica americana. Lo ha annunciato ieri la sua agenzia. «Abbiamo perso una cliente, una cara amica, una figlia e una sorella», ha twittato la società. «Tori era una campionessa... un faro di luce che brillava così tanto!». E correva forte. Merito della nonna che l'aveva accolta dopo essere stata lasciata in una casa famiglia e che l'ha cresciuta nelle campagne del Mississippi, per la precisione a Sandhill, dove iniziò a praticare l'atletica da adolescente scalando, rapidamente, le classifiche come velocista e saltatrice in lungo. Nel 2014 era stata la donna più veloce al mondo nei 100 metri. La sua prima medaglia internazionale importante fu un bronzo nei 100 metri ai Mondiali del 2015. Dopo la vittoria, aveva dichiarato: «Per tutta la vita mia nonna mi ha detto che avrei potuto fare qualsiasi cosa mi fossi prefissata». All'Olimpiade di Rio 2016, si era messa al collo l'argento nei 100m, il bronzo nei 200m e aveva guidato all'oro la staffetta 4x100 statunitense. L'anno dopo, Tori Bowie era stata la donna più veloce dei Mondiali: rimane l'unica donna americana capace di vincere un titolo olimpico o mondiale sui 100m dopo Carmelita Jeter nel 2011. Poi, aveva deciso di riprendere a gareggiare nel salto in lungo: si era piazzata quarta ai Mondiali 2019, la sua ultima manifestazione importante. Difatti, non aveva partecipato ai Trials olimpici di Tokyo e la sua ultima gara in assoluto risaliva al 4 giugno 2022, quando si era classificata quinta nei 200 metri in un meeting tenutosi in Florida. Oltre ai successi in pista, Bowie aveva sfilato come modella, posando per l'annuale Body Issue di ESPN The Magazine ed era apparsa anche in una campagna di Valentino. La causa del decesso non è stata ancora resa pubblica, ma alcune fonti hanno affermato che l'americana soffrisse di depressione da diversi mesi. La sua morte, per questo, ha sconvolto il mondo dell'atletica. Il due volte campione del mondo dei 200 metri Noah Lyles ha condiviso un post emotivo sui social media.

«Non posso crederci», ha scritto su Twitter.

Commenti