Borja Valero regala il poker ai viola

Un finale di partita di grande carattere e la Fiorentina ottiene il poker di vittorie nel girone di Europa League. Un poker che garantisce il passaggio del turno con due turni di anticipo, logica conseguenza di un cammino senza ostacoli e solo parzialmente accidentato nella fredda serata in Transilvania. A Cluj, campo preso in prestito perchè quello di Targu-Jiu non è omologato per le partite internazionali, Montella opta per un ampio turnover: Rossi nemmeno convocato, molti titolari in panchina tra cui il portiere Neto, sostituito dall'uruguaiano Munua, addirittura l'esordio sui titoli di coda del 18enne Capezzi. Potrebbe essere fatale ma non è così, visto che da una possibile immeritata sconfitta (bello il gol di Pereira in mezza rovesciata) si passa a un clamoroso ribaltone negli ultimi sei minuti firmato dall'uomo di Coppa, l'argentino Matos - ieri terza rete in 4 gare europee - e da Borja Valero che sul fischio finale trova il diagonale del 2-1.
Vince anche la Lazio in un Olimpico vuoto (e con la Curva Nord chiusa per la decisione dell'Uefa sui fatti accaduti in occasione della sfida con il Legia). Keita ispira, Floccari trasforma e l'attaccante calabrese conferma il suo fiuto del gol nelle sfide continentali. Cana commette un grave errore permettendo a Papoulis di riaprire il match.

La ripresa legittima il successo della squadra di Petkovic anche se l'Apollon Limassol sfiora il 2-2 (bravo Berisha sul solito Papoulis) e tiene in apprensione la difesa biancoceleste. Decisiva per la qualificazione la trasferta di Varsavia del 28 novembre.

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