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Cassano, Totti e la differenza tra l'oblio e la memoria

Francesco Totti? Tra vent'anni uno qualunque, dimenticato dai posteri, mica come Maradona, Messi o Crujff. Chi pensa e dice tali parole? Elementare: Luciano Spalletti. No, sbagliato. Trattasi di Cassano Antonio

Cassano, Totti e la differenza tra l'oblio e la memoria

Francesco Totti? Tra vent'anni uno qualunque, dimenticato dai posteri, mica come Maradona, Messi o Crujff. Chi pensa e dice tali parole? Elementare: Luciano Spalletti. No, sbagliato. Trattasi di Cassano Antonio che è uno dei punti di riferimento, anzi l'opinion-maker, della Bobo Tv, un'idea giusta e brillante di Christian Vieri che, durante il lockdown, ha pensato bene di tenere in vita il rapporto con i tifosi di football, mettendosi al computer e coinvolgendo nell'avventura Adani, Ventola e il barese che fu di molte, nel senso di Bari, Roma, Real Madrid, Sampdoria, Milan, Inter, Parma, Verona. Il curriculum bizzarro porta l'ex talento di Bari Vecchia, si usava dire così ai tempi, a esprimere pareri sulla qualunque e, in ultimo, ad intervenire sull'accoglienza maligna riservata dall'Olimpico a Luciano Spalletti. Trascrivo letteralmente il parlato: «Il tifoso deve pensare al bene della squadra ed è ingiusto assolutissimamente per il comportamento avuto con Spalletti. Non meritava neanche un fischio, anzi soltanto ovazioni, perché poi tra vent'anni Totti sarà dimenticato, eh sì, perché chi sarà eterno saranno i Maradona, i Messi, i Crujff, per un periodo c'era Bruno (Conti), poi adesso c'è Totti, poi può darsi sarà Pellegrini che tra vent'anni vincerà lo scudetto. Ricordi De Rossi capitan futuro? Daniele quasi quasi è andato nel dimenticatoio». L'album di figurine di Cassano prevede una, due pagine al massimo, il resto è fuffa, roba piccola, frammenti destinati all'oblio, il rispetto è un pallone da calciare in curva, la memoria è una virtù che appartiene soltanto ai saggi. Del resto c'è chi fa la storia e chi la cronaca. Nel calcio, ma a pensarci bene anche nella vita, ci sono due modi di lasciare il segno: farsi ricordare o farsi notare.

Penso che sia abbastanza facile e semplice capire chi, fra Totti e l'opinionista, abbia giocato a football per farsi ricordare e chi per farsi notare.

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