Col paracadute senza permesso: "Rimproveri? Se andava male..."

Col paracadute senza permesso: "Rimproveri? Se  andava male..."

Poco prima di Natale la Ferrari ha ufficializzato il rinnovo di Charles Leclerc fino al 2024, chiarendo di fatto che sarà lui il futuro del Cavallino. La scorsa serata il pilota monegasco ha parlato con il pubblico dell'Autosport International di Birmingham, uscendo dagli schemi canonici in cui siamo abituati a vedere i piloti di Formula Uno, con dichiarazioni fuori dagli schemi. Su tutte una confessione. I piloti, si sa, sono liberi di fare ciò che vogliono nel tempo libero, ma non possono svolgere attività ritenute a rischio per il loro fisico. Leclerc ha scelto di dedicarsi allo sci e alla famiglia ma non solo. Il ferrarista infatti ha confessato di aver effettuato un lancio con il paracadute a Dubai, senza chiedere l'autorizzazione preventiva alla Ferrari. «Normalmente chiedo sempre l'autorizzazione se ho in mente di fare qualcosa un po' al di fuori dell'ordinario ma nel caso del paracadutismo ho fatto un'eccezione. Mi sono detto che nel caso in cui ci fossero stati problemi non credo avrei avuto l'opportunità di essere rimproverato - ha scherzato - Quando si è saputo del lancio si sono un po' arrabbiati ma non lo farò una seconda volta, è stato stupefacente, ma non mi lancerò più».

Leclerc ha parlato anche di altri argomenti che esulano lo strappo alle regole a partire dal suo idolo di sempre. «Zero dubbi, Ayrton Senna. È l'unico vero idolo che ho avuto e che ho, anche se non l'ho mai visto correre nella vita reale. È stata una persona che mi ha ispirato molto». Curioso invece l'aneddoto riguardo l'inizio della sua carriera. «Un giorno non volevo andare a scuola, così ho detto a mio padre che non mi sentivo bene e che avrei preferito restare a casa.

Devo essere stato convincente perché mi ha creduto, poi mi ha detto che stava andando su una pista di kart e ho chiesto di poter andare con lui. Un po' a sorpresa ha detto ok, aveva subito sospettato che non ero malato, e la conferma l'ha avuta quando ho iniziato a insistere per salire sul kart e ci sono salito».

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