Dzeko si prende già l'Inter. È un esordio da leader

Gol, assist e giocate. Il bosniaco subito decisivo. Inzaghi soddisfatto anche di Sensi e Barella

Dzeko si prende già l'Inter. È un esordio da leader

Il D-Day dell'Inter si chiude alla grande: batte piuttosto agilmente 3 a 0 la Dinamo Kiev e abbraccia il suo nuovo bomber Edin Dzeko, titolare pur senza l'annuncio ufficiale. Al Brianteo di Monza la squadra di Inzaghi conferma quanto di buono visto nelle precedenti uscite anche in quella che è l'ultima amichevole prima della partenza del campionato. Sabato prossimo infatti a San Siro arriva il Genoa e stavolta i tre punti conteranno davvero. Per l'Inter dunque la sfida contro gli ucraini dell'ex Lucescu (assente causa piccola operazione) è una sorta di prova generale, in cui Simone Inzaghi raccoglie sicuramente diverse indicazioni positive, sia a livello di squadra che individuale.

A proposito di singoli, è il grande giorno di Edin Dzeko. Il bosniaco, dopo aver sistemato le questioni burocratiche/economiche con la Roma (dovrebbe prendere 300.000 euro invece di oltre 600.000 per il mese di ingaggio che gli rimaneva), parte sorprendentemente dal primo minuto e, dopo aver sbagliato un gol da pochi passi, si rifa bruciando il portiere avversario in uscita e segnando così a porta vuota la prima rete con la nuova maglia. Nel complesso, oltre al gol, per il neo-numero 9 nerazzurro quarantacinque minuti di sponde, buoni spunti e tanto movimento, che lo porta spesso a giocare sulla trequarti.

Il buon esordio dell'ex centravanti giallorosso è però solo la ciliegina sulla torta, perché la prestazione dell'Inter è davvero convincente, considerando che siamo solo a metà agosto e che la Dinamo Kiev è ben più avanti dal punto di vista della condizione, avendo già giocato tre gare di campionato, per giunta tutte vinte.

Da applausi anche la gara di Stefano Sensi, che per l'Inter rappresenta praticamente un nuovo acquisto, dopo che nella scorsa stagione si è visto con il contagocce causa numerosi infortuni. Il centrocampista classe '95 ieri ha giocato a ridosso della punta, libero di spaziare e di inventare con il suo talento, tradito troppo spesso da un fisico di cristallo. Ma se sta bene, Sensi può davvero fare la differenza, come ha fatto contro gli ucraini: assist di tacco per la prima rete di Barella (dopo altro tacco di Dzeko) e firma personale sul terzo gol.

Simone Inzaghi può quindi passare Ferragosto

tranquillo e soddisfatto, perché i suoi ragazzi lo seguono, lo ascoltano e non sembra che abbiano risentito delle ultime settimane turbolente extra-campo. Insomma, l'Inter è pronta per iniziare al meglio la nuova stagione.

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