Coronavirus

Figc, l'idea di Gravina: "Non escludo Serie A su due stagioni"

Il numero uno della Figc Gravina ha parlato dell'eventualità che la Serie A si possa concludere su due stagioni: "Non è escluso che il campionato di oggi possa addirittura ipotizzarsi bilanciato su due stagioni diverse"

Figc, l'idea di Gravina: "Non escludo Serie A su due stagioni"

L'emergenza coronavirus ha messo in ginocchio il mondo e pure lo sport ha dovuto fermarsi. Anche la Serie A ovviamente ha dovuto adeguarsi e nel corso degli ultimi giorni si sono verificati 11 casi di positività nel massimo campionato italiano tra Sampdoria, Fiorentina e Juventus. Lo stop a tutte le attività sportive è stato fissato fino al 3 aprile ma la sensazione è che si andrà anche oltre e che ci vorrà forse il mese di maggio per poter riprendere a giocare e che tutto torni alla normalità.

Le ipotesi

Al vaglio di Lega e Figc ci sono diverse ipotesi con il numero uno della Federazione Gabriele Gravina che ai microfoni di Radio Anch'Io Sport ha spiegato:"Cerchiamo di programmare l'ipotesi più ottimistica, quindi di terminare tutti i campionati, ma non escludo nulla. Infatti avevo già inserito tra le ipotesi quella della non assegnazione dello scudetto e del congelamento delle graduatorie".

Gravina ha poi continuato parlando della possibilità remota di tornare in campo nel weekend del 4-5 aprile: "Il 3 aprile credo sia una data troppo ravvicinata per far ripartire le attività economiche, non solo quelle sportive. Per questo ho iniziato a parlare di maggio. Si naviga a vista ma è giusto studiare ogni ipotesi per farsi trovare preparati. Non è escluso che il campionato di oggi possa addirittura ipotizzarsi bilanciato su due stagioni diverse, con una sorta di effetto trascinamento anche sulla stagione 2020-21".

Il numero uno della Figc ha poi parlato dell'eventualità ormai certa che Euro 2020 sarà rinviato a data da destinarsi e che sarà ratificata domani con la videoconferenza di domani con il numero uno dell'Uefa Ceferin: Chiederemo all'Uefa di valutare con attenzione, il rinvio è l'idea da seguire. A novembre o nel 2021? Sono tutte idee e riflessioni, domani ci confronteremo meglio".

L'Aic si schiera

Il numero uno dell'associazione italiana calciatori, l'ex centrocampista della Roma Damiano Tommasi, ai microfoni di "Che tempo che fa" ha già affermato come non si possa scendere in campo nel weekend del 4-5 aprile: "Nel nostro ambiente si pensa di tornare a giocare il 5 aprile, ma è chiaramente impossibile. L'auspicio è di tornare a giocare in maggio o giugno, se andrà bene. Ma il primo obiettivo ora è stare a casa. Ieri abbiamo espresso il concetto di denunciare certi comportamenti, di imporre allenamenti, che sono fuori luogo. Ci sarà tempo per recuperare. Il motivo per cui ci siamo attivati però è di concentrarsi su altre squadre, quelle che stanno veramente sul campo 24 ore al giorno. Ci stanno dando sicurezza, e con quella potremo tornare a giocare. Oggi l'obiettivo è un altro".

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