Giovinco salva il Parma, Cesena in 10 evita il ko

Nervosismo ed errori arbitrali negli altri due recuperi di A giocati a circa 200 chilometri di distanza. A Cesena uno 0-0 con 3 espulsi (rossi giusti per l’ingenuo Pudil e l’agitato Beretta, forse esagerato quello nel finale ad Almiron) e un rigore negato al Catania; a Parma gol ed emozioni, ma anche un Rizzoli «distratto» visto che grazia Behrami, che aveva già battibeccato con Okaka, e poi stava per punirlo dopo un fallo su Giovinco che convince l’arbitro ad ammonire Nastasic, il colpevole dell’irregolarità. In precedenza, però, lo svizzero aveva provocato l’attaccante del Parma che stava per calciare il rigore decisivo. Il Cesena interrompe a 4 ko la serie negativa, ma è sempre più vicino alla B, mentre gli etnei continuano la loro marcia a caccia del record di punti.

Gli emiliani agguantano il meritato pari con la Fiorentina grazie al penalty di Giovinco (10° gol per la «Formica Atomica»). La Fiorentina era stata capace di ribaltare lo svantaggio siglato da Okaka con Nastasic e Cerci, messo in campo da Delio Rossi poco prima. «Spero che questo gol lo sblocchi definitivamente», l’auspicio del tecnico.