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Malagò rilancia: «Rinviate l'assemblea»

Conference call con i candidati: "Voto ancora incerto". Tommasi ago della bilancia

Malagò rilancia: «Rinviate l'assemblea»

Roma - Una Lega di A dilaniata e litigiosa, la corsa alla Figc ancora senza un sicuro vincitore. Lo spettro resta il commissariamento della Confindustria del pallone (deadline indicata dal Coni il 1° marzo). Domani, invece, con tre candidati in lizza per la successione di Tavecchio a via Allegri, il rischio è l'ingovernabilità. A 24 ore dall'appuntamento elettorale di Fiumicino, nessuno tra Gravina, Sibilia e Tommasi ha fatto però un passo indietro.

E ieri, nella conference call con il presidente del Coni Malagò, si è preso atto della situazione. «L'assemblea della Federcalcio è legittimamente convocata, ma i candidati hanno riconosciuto le difficoltà. Ci sono tre fattori inequivocabili dei quali bisogna tenere conto - così il numero uno dello sport italiano -. Il voto è ancora incerto, nessuno ha al momento una maggioranza importante, condizione ritenuta indispensabile dai tre candidati per dare corso alla nuova Figc. E se dall'urna uscirà un presidente, visto che, come ha evidenziato uno dei candidati (Gravina, ndr), c'è un rischio schede bianche, nessuno potrà garantire di avere la maggioranza in consiglio federale. Infine, c'è il perdurare dello stallo in Lega che rischia di essere commissariata».

La via d'uscita, rilanciata da Malagò, è il rinvio in extremis di 90 giorni dell'assemblea, evitando così il rischio di un commissariamento. E con una Lega di A che nel frattempo avrà la sua governance. «Il calcio dovrebbe dimostrare di avere buonsenso, auspico che ci sia un ravvedimento da parte dei tre candidati affinché non si celebrino le elezioni domani», ha detto ancora il presidente del Coni. I candidati consulteranno le proprie componenti per arrivare a delle conclusioni. «Non ci può essere un'ipotesi che uno si ritira e gli altri vanno avanti», ha concluso Malagò.

Tommasi avrà una riunione con i delegati dell'Assocalciatori oggi pomeriggio, Gravina con quelli della Lega Pro solo domattina, due ore prima dell'assemblea. E tutti guardano proprio a cosa farà Tommasi, ago della bilancia nella competizione elettorale.

Due le possibilità per l'ex giocatore della Roma: correre da solo (come ha ribadito ieri con un tweet) o allearsi con Gravina - al quale ieri si è affiancato Ulivieri dopo l'ok dei riformisti della A -, come vorrebbe una buona parte dei rappresentanti del direttivo.

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