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L'addio di Galliani al Milan: "Mi dimetterò dopo l'Ajax"

L'ad lascia il club rossonero: "Il mio affetto per Berlusconi è immutato e immutabile". Ma accusa: "Sono d’accordo con il ricambio generazionale ma fatto con eleganza..."

L'addio di Galliani al Milan: "Mi dimetterò dopo l'Ajax"

Adriano Galliani non ha più voglia di aspettare: ha deciso di lasciare. "Con o senza accordo sulla buonuscita, mi dimetterò per giusta causa fra pochi giorni, forse aspetto la partita di Champions contro l’Ajax o il derby con l'Inter", ha spiegato l’amministratore delegato del Milan spiegando di avere ricevuto "un grave danno alla reputazione" dalle critiche di Barbara Berlusconi alla sua gestione del club rossonero.

"Sono d’accordo con il ricambio generazionale ma fatto con eleganza, non in questo modo". Dopo lo strappo causato dalle dichiarazioni di Barbara Berlusconi, Galliani è fermamente deciso ad abbandonare il suo incarico all’interno della società rossonera. L'addio arriva dopo 27 anni di stretta collaborazione. Non aspetta nemmeno di trattare sulla buonuscita che, stando ai ben informati, era fino ad alcune ore prima il vero scoglio alla rottura. D'altra parte è dal 3 novembre, dall’atto di sfiducia di Barbara Berlusconi, che Galliani ha deciso di lasciare. "Il mio affetto per il presidente Silvio Berlusconi è immutato e immutabile", ha assicurato Galliani spiegando all’Ansa di avere comunicato l’intenzione di dimettersi da amministratore delegato a Bruno Ermolli. "Non ho voluto disturbare il presidente", ha aggiunto. "Dimettermi prima della partita con l’Ajax sembrerebbe un atto ostile verso la squadra per cui tiferò tutta la vita", ha aggiunto Galliani dopo che gli sono state mosse accuse sulle spese del Milan. "Non ha una rete di osservatori come Roma e Fiorentina, ma la Roma negli ultimi 5 anni è andata in Champions una volta e la Fiorentina mai - ha continuato - il Milan ha da due anni il bilancio in pareggio, altre società hanno montagne di debiti. L’anno scorso tutte le nostre squadre giovanili sono andate alle Final four". Quindi ha ricordato: "Io sono andato a Madrid quest’estate per prendere Kakà senza un appuntamento e mi hanno aperto gli uffici del Real e quanto sono andato nell’agosto 2010 a prendere Ibrahimovic al Barcellona il presidente Rosell è tornato apposta dalle ferie che aveva programmato con la sua famiglia".

Ecco allora che dalla partita contro l'Ajax l’amministratore delegato dovtrebbe scomparire dal panorama Milan: una svolta clamorosa e molto più traumatica di quanto ci si potesse aspettare. Dopo avere dato le dimissioni dal Milan, Galliani lascerà passare "un po' di tempo" prima di intraprendere nuove attività.

"Per adesso non accetto nulla da nessuno - ha spiegato l’ad rossonero - quando si è offesi bisogna avere la forza e l’intelligenza di far passare un po' di tempo: bisogna essere lucidi per prendere decisioni".

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