Oscar Eleni
Milano con i suoi cannoni di Navarone per stordire Cantù battendola 74-65 a Desio per il ko definitivo, Brescia con il cuore rimontando da meno 19 a Varese e vincere (64-69) al supplementare la partita che la porta dove non era mai arrivata nella sua storia: la semifinale dei play off contro l'Emporio Armani.
Per Milano partita in fotocopia delle prime due vinte al Forum: nella tana di Desio il fuoco dei tiratori da 3 ha annichilito quello che restava a Cantù, poche energie, pochi uonmini se Smith e Chappell erano fuori dalla partita da subito, soffocati da una difesa decente di Milano che poi ha scatenato i suoi cecchini: 15 su 30 col tiro da 3 punti, una bella differenza con il 4 su 18 di avversari che hanno regalato tanto anche ai tiri liberi (13 su 20). Il gatto milanese però non si è accontentato di far soffrire Cantù, ha voluto mettere alla prova anche i suoi tifosi facendo tornare la squadra di Sodini anche a 6 punti. Attimi, se non ci pensava Goudelock (24 punti 6 su 9 da 3) ecco carabina Bertans 3 su 3 da 3. Impossibile sfuggire alla legge del più forte apparsa così evidente anche in questa terza partita che ha chiuso il conto.
Anche Varese e Brescia hanno rispettato il copione delle due prime sfide, perché quando sembrava che la squadra di Caja avesse in mano i leoni bresciani ecco scattare la molla, mentre finivano le energie in casa Openmetis. Differenze di organico che ha pagato Cantù e soprattutto Varese andando in campo ogni due giorni. Ai ricchi di uomini e anche di talento le orecchie del toro nell'arena dei quarti di finale. A Varese nella serata mogia di Okoye non sono bastati i 24 punti di Avramovic. Onore alle squadre sconfitte e ora altro derby lombardo in semifinale cominciando dalla prossima settimana.
Oggi cercherà il colpo definitivo anche Venezia ma a casa di Cremona dovrà molta attenzione anche se la squadra di Sacchetti sembra sfinita.
Interlocutorio invece il terzo confronto fra Trento che ospiterà Avellino, però la squadra di Sacripantiha l'occasione di riprendersi quello che ha lasciato in gara uno perché alla squadra di Buscaglia lo stesso giudice che aveva dato 2 giornate di squalifica al campo di Avellino ha tolto per due partite Gomes. Con uomini già sfiniti se ne perdi uno buono i problemi aumentano. Ma Trento ci ha abituato ai miracoli e Avellino resta la vera terza forza.
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