Il Mondiale sta per prendere il via e quella in Russia sarà l’edizione numero 21 della Coppa del mondo, che prese il via nel lontano 1930, con due pause per via della seconda Guerra Mondiale nel 1942 e nel 1946. Questa in terra russa sarà la sesta edizione con 32 nazionali partecipanti, da Francia ’98, dato che in precedenza erano solo 24 le squadre iscritte alla competizione, mentre dal 2022 le nazionali diventeranno 48. In Russia è tutto pronto con la mascotte ufficiale, Zabivaka, che sarà un lupo antropomorfo con una divisa bianca e azzurra e pantaloncini rossa ideata da una studentessa di Design e scelta dal 53% dei partecipanti al sondaggio indetto dalla FIFA. La canzone ufficiale dei Mondiali sarà Colors del cantante statunitense Jason Derulo. Come si sa già qualche settimana la più grande novità sarà il Var, Video Assistant, Referee, voluta fortemente dalla Fifa nella figura di Gianni Infantino. Un'altra bella idea sarà la possibilità per i Team Analysts delle nazionali di potersi confrontare con le panchine con mezzi tecnologici come i tablet.
Gli Analyst potranno anche registrare filmati e scattare foto istantanee. Il pallone ufficiale di Russia 2018 sarà l’Adidas Telstar 18, di colore bianco e nero, con del grigio attorno. Si giocherà in diverse città della Russia ma la più a ovest, Kaliningrad e quella più a est ovvero Ekaterinburg, distano circa 2500 chilometri, stessa distanza che intercorre tra Mosca e Londra. Il Brasile è la nazionale ad aver vinto più Mondiali, ben cinque, ed è quella che ha partecipato a tutte le edizioni: 21 su 21, seconda la Germania con 19 partecipazioni, terza l’Italia a 18. Le squadre esordienti ai Mondiali sono solo due: Islanda e Panama, mentre la Russia spera di approdare almeno agli ottavi di finale, come successo a tutte le nazionali che hanno ospitato la competizione. La Germania campione in carica dovrà stare attenta visto che le ultime due campionesse in carica sono state eliminate nei girone nel 2010 l’Italia e nel 2014 la Spagna.
Rafael Marquez disputerà il quinto Mondiale consecutivo, e diventa così il giocatore più presente in assoluto in questa competizione, mentre in porta per l’Egitto ci sarà Hessam El Hadary che ha 45 anni ed è il più calciatore più anziano a prendere parte alla fase finale del Mondiale.
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