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Napoli-Roma, appello della mamma di Ciro: "No alla vendetta"

Si temono scontri per la gara di domani. Garcia: "Il calcio deve essere una festa, no una guerra". Benitez: "Onoriamo Ciro"

Dopo De Santis, altri 4 ultrà giallorossi iscritti nel registro degli indagati
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Domani (ore 15) si giocherà la partita tra Napoli e Roma. Le due tifoserie saranno a stretto contatto per la prima volta dopo gli scontri dello scorso maggio, avvenuti prima della finale di Coppa Italia. Scontri in cui morì il napoletano Ciro Esposito, ucciso dal tifoso romanista Daniele De Santis. Per provare a placare gli animi è intervenuta Antonella Leardi, la mamma del tifoso morto: "I miei fratelli nella fede hanno preparato uno striscione meraviglioso che invita a combattere la violenza con l'amore; spero che lo potremo esporre".

La mamma di Ciro ha detto che non sa ancora se si recherà allo stadio, ma ripete che "la violenza e la vendetta non hanno senso. Mi piacerebbe che nello stadio, che oggi è luogo di violenza, entri l'amore. Mi aspetto qualcosa di bello da tutti i tifosi napoletani - ha aggiunto -, perché inizi un percorso che porti a uno stadio aperto a tutti per la prossima partita tra le due squadre. Sarebbe un messaggio importantissimo se Totti, Higuain e gli altri campioni si abbracciassero in campo dando un segnale forte alle due tifoserie". Il portiere giallorosso, Morgan De Sanctis, ha subito raccolto l'invito della Leardi: "Dobbiamo recepire il messaggio della madre di Ciro Esposito e far sì che una tragedia simile non succeda più".

Sul pericolo di scontri tra le tifoserie, visto che più volte alcune frange di ultras napoletani hanno fatto sapere di volere vendetta, sono intervenuti gli allenatori delle due squadre. Per Rudi Garcia (Roma), "il calcio deve essere una festa, non una guerra. Deve esserci amicizia e rispetto degli altri colori e sarà una bella opportunità per mostrare che ognuno pensa positivo e con molto rispetto". "Il bello del calcio - ha poi continuato il tecnico giallorosso - è che riunisce tutti intorno alla stessa passione. E anche noi dobbiamo essere da esempio attraverso il fair play, anche se a volte non è semplice, ma abbiamo un dovere noi allenatori e i giocatori su questo punto". Anche l'allenatore partenopeo, Rafa Benitez, ha detto che bisogna "parlare di calcio per onorare Ciro. E quel che è successo, dobbiamo esser convinti che alla fine dovremo parlare di uno spettacolo, di un gol, di un errore ma questo è il messaggio per onorare la sua memoria".

Infine anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha invitato i tifosi alla calma e in particolare spera che gli ultras possano accogliere "l'appello straordinario della famiglia di Ciro Esposito e, in particolare, della mamma Antonella". "Basta con quest'odio tra tifosi del Napoli e della Roma e all'odio insopportabile nel mondo del calcio".

Non ci resta che sperare che, domani sera, si parli solo di calcio.

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