Il Palermo si sveglia e fa la festa a Totti

Il doppio volto delle romane a una settimana dal derby per la prima volta in versione Monday Night: la Lazio passa dall'inferno al paradiso in mezz'ora e batte il Catania, la Roma compie una frenata che stupisce dopo una buona serie positiva. In formazione di emergenza (difesa reinventata e Saha alla prima da titolare in attacco) la squadra di Petkovic mostra coraggio e bel gioco, si piega a un gol fortuito di Izco ma non si spezza fino a capovolgere l'esito del match con un autogol di Legrottaglie e un rigore di Candreva, regalato da un'ingenuità di Bellusci. «È stato un successo meritato e voluto, faccio i complimenti ai miei giocatori per la reazione avuta», così il condottiero laziale che nel finale fa riassaggiare il campo a Klose 54 giorni dopo l'infortunio.
Il «sussulto» del Palermo (così lo definisce Sannino che riporta i siciliani al successo dopo 4 mesi e 17 partite ufficiali), rovina la festa dei 20 anni in A di Totti e fa ingoiare un boccone amaro alla Roma. «Un pari che fa male», dice il dg Baldini. «È stato un notevole passo indietro - ammette Andreazzoli - eravamo più disordinati del solito. Una squadra di livello non può tenere il campo senza equilibrio».

Così la Lazio arriverà al derby con 3 punti di vantaggio e nelle gambe le fatiche europee di Istanbul, la Roma senza Piris e Osvaldo, che dopo il giallo di ieri saranno squalificati, e forse con il morale un po' sotto i tacchi.

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