Con due righe di comunicato il Parma chiudere la stagione di Antonio Cassano. Dopo la minaccia di messa in mora della società della settimana scorsa, Fantantonio è andato sino in fondo ed oggi ha ottenuto quello che voleva: rescissione consensuale del contratto con la possibilità, immediata, di trovarsi un’altra squadra.
La notizia era nell'aria già da un po', ma le sei mensilità arretrate, il silenzio della nuova proprietà e la classifica ormai compromessa hanno convinto il fantasista barese ha compiere la rottura definitiva. Antonio Cassano avrebbe maturato la decisione dopo la replica del club alla sua richiesta di saldo degli stipendi arretrati. Nel comunicato di commento i dirigenti emiliani avevano definito la mossa del giocatore come un atto "del tutto inconsueto e fine a se stesso, oltre che assolutamente inutile". E domenica il barese è stato mandato in panchina.
Oggi allora Cassano è passato alle vie di fatto. Nel pomeriggio l’incontro con i rappresentanti dell’associazione calciatori (Aic) e in serata la rescissione consensuale del contratto. Ora il giocatore è svincolato e può essere acquistato a parametro zero. Non si esclude che possa avere già un accordo con un importante club di serie A. La mossa di Cassano potrebbe non essere l’unica del genere in casa Parma, visto anche l’incontro con svoltosi oggi tra i giocatori e l’Aic. "I nostri rappresentanti dell’Associazione calciatori ci hanno voluto incontrare per capire quale era effettivamente la situazione, per comprendere come muoversi e, nel caso, come tutelarci", ha spiegato il capitano crociato, Alessandro Lucarelli, al termine del summit che ha visto fra i protagonisti anche Roberto Donadoni. La scelta di arrivare alla rottura definitiva con il club è in questo momento al vaglio di una buona parte della rosa, staff tecnico compreso.
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