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L'ultima vita di Veltroni. ​Invece dell'Africa, lo stadio

A Walter Veltroni manca un voto per raggiungere il quorum e guidare la Lega Serie A. Dietro l'angolo il commissariamento e nuove regole per i diritti tv

L'ultima vita di Veltroni. ​Invece dell'Africa, lo stadio

A Veltroni regaleranno un pallone. D'oro. Nel senso che il prossimo 4 marzo, quando la Lega Serie A dovrà scegliere il nuovo presidente, è possibile che a salire sullo scranno più alto sia l'eterno riciclabile Walter.

Secondo quanto scrive Repubblica, "sarà lui o almeno uno dei nomi, proposto dall'assemblea. Tredici società (le medio piccole) avrebbero già espresso il loro apprezzamento per Veltroni: manca ancora il sì di Juventus, Roma, Napoli, Inter, Milan, Lazio e Fiorentina...Veltroni che ha dato la sua disponibilità, ha posto due condizioni pregiudiziali: massima condivisione dei presidenti e uno statuto che garantisca il cambiamento". Viene da chiedersi quale curriculum calcistico abbia da spendere l'ex segretario del Pd. Il quale, però, avrebbe già pronto un programma per migliorare il calcio ed aumentarne l'attrattività per gli investitori, nazionali ed internazionali.

Non mancano le difficoltà. A frenare i grandi club ci sarebbe la partita sui diritti televisivi, la torta più importante del calcio nostrano. Veltroni non è esperto di tubi catodici e satellitari, così le società sarebbero pronte ad affiancargli un manager ad hoc per sostenerlo nella gestione dei (tanti) soldi per la trasmissione dei match di campionato. Di certo Veltroni sembra essere l'ultima spiaggia per la Lega Serie A, che se non trova un accordo rischia il commissariamento da parte della Figc e una nuova legge su governance e diritti televisivi.

Ipotesi che trova d'accordo pure il ministro dello Sport, Luca Lotti.

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