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Wimbledon: è moria azzurra, vincono solo Bolelli e Giorgi

Seconda giornata tragica a Wimbledon per i tennisti azzurri. Si salvano Giorgi e Bolelli, ma fanno rumore le eliminazioni in serie di Errani, Vinci, Knapp e Schiavone. Qualche gioco di Lorenzi con Federer

Giorgi, sopravvissuta a Wimbledon
Giorgi, sopravvissuta a Wimbledon

Secondo giorno di Wimbledon amarissimo per i nostri colori: a sorridere, tra tutti gli atleti nostrani impegnati, sono stati solo Simone Bolelli e Camila Giorgi.

Quest'ultima ha superato lo scoglio del match inaugurale sconfiggendo la rumena Alexandra Cadantu per 6-1, 7-6, mentre Simone Bolelli ha fatto suo il match che lo vedeva opposto al trentunenne giapponese Tastuma Ito. Quello contro il numero 129 del Mondo è stato un match condotto molto bene nei primi due parziali, vinti 7-5, 7-6. Nel terzo Bolelli ha avuto un passaggio a vuoto e ha perso il parziale per 3-6, riuscendo però a chiudere al quarto, vinto con un 7-6.

Per quanto riguarda le note dolenti, proprio dalle ragazze sono giunte quelle che fanno più male. Sara Errani ha chiuso subito il suo Wimbledon per mano di Caroline Garcia. Il match contro la Transalpina, a tutt'oggi 46° nel ranking, sospeso ieri causa maltempo, è ripreso oggi. La situazione era di perfetta parità, avendo "Sarita" vinto il primo parziale, per poi perdere il secondo, dopo aver fallito un match-point. La partita è ripresa dall'inizio di quello che era il set decisivo e la Francese si è involata sul 4 a 0. La Errani ha, però, reagito, riuscendo ad issarsi fino al 5 a 5. Da lì è stata una battaglia combattuta sui nervi e la nostra Sara ha perso il set per 7-5 e ha dovuto quindi salutare il torneo oltre che, quasi certamente, la 14° posizione nella classifica WTA che occupava prima di oggi.

Anche Karin Knapp è uscita di scena dopo un solo match. Giustiziere della nostra tennista, numero 47 del mondo prima di Wimbledon, è stata la ceca Karolina Pliskova, atleta che, classifica alla mano, era alla sua portata. Il match è stato molto combattuto, come testimoniano le quasi tre ore di gioco. La Knapp, fatto suo il primo parziale al tie-break, ha ceduto per 6-4 il secondo. Nel set decisivo, volata sul 5 a 2, ha subito un vero e proprio blackout, facendosi riprendere e finendo con il perdere per 10 a 8, consegnando così la vittoria all'avversaria. La nostra giornataccia in campo femminile si è conclusa con l'addio anche da parte di Francesca Schiavone, uscita a capo chino dopo aver comunque disputato un buon match contro la Ivanovic, la quale si è imposta per 7-6, 6-4, e con quello di Roberta Vinci, la quale qui 12 mesi fa si era arrestata agli ottavi. La Tarantina è stata fatta fuori da Donna Vekic, giovane promessa croata, classe 1997. Il risultato con cui la Vinci ha dovuto salutare Wimbledon è stato un triplice 6-4.

In campo maschile, dopo la giornata di ieri, la quale aveva visto il passaggio del turno da parte del solo Fabio Fognini, l'attesa era tutta su Simone Bolelli, in quanto l'altro tennista nostrano impegnato in gara, ovvero Lorenzi, era dato per sicuro eliminato in virtù dell'avversario che aveva di fronte, sua maestà Roger Federer. Ed effettivamente Lorenzi, a differenza di Bolelli, è stato eliminato. Tuttavia si è guadagnato gli applausi di chi ha assistito al match per come ha interpretato il confronto con colui che qui ha vinto sette volte.

Infatti, persi i primi due set con un doppio 6-1, Lorenzi ha lottato nel terzo, cedendo per 6-3, non prima di aver annullato 4 palle match allo Svizzero.

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