Ha un solo dubbio Zidane nel suo Real anti-Juve: Isco o Bale? «Potrebbero anche giocare assieme - spiega ai cronisti - quest'anno è accaduto sedici volte». Zizou fa pretattica, ma in cuor suo sa perfettamente che con il malagueno in campo ha trovato un certo equilibrio, però lo spogliatoio è diviso: Kroos, Modric e Casemiro sposano il partito di Isco, Benzema e Cristiano vorrebbero invece il gallese al loro fianco. Salvo sorprese dell'ultima ora a Cardiff la scelta cadrà sul ragazzo di Benalmadena, come suggeritore dei due attaccanti, e in sostegno del "trivote" di centrocampo. «Ad avercene di problemi di questo tipo - continua Zidane - Ho una rosa reduce da una stagione strepitosa, ma qualcuno dovrà guardare la finale dalla tribuna del Millennium. Non posso certo dimenticare i 5 anni di Torino. Sono stati molto importanti nella mia carriera».
Però si sente madridista nel Dna. «Questa è casa mia, sarò sempre tifoso del Real». E quando gli viene chiesto di rivelare eventuali punti deboli della Juve, lui risponde esaltandone le doti. «Scrivono che la squadra di Allegri ha nella difesa la sua arma vincente. In realtà ha un attacco straordinario. Dybala è il numero uno, ma ci sono anche Higuain e Dani Alves, gente che ha facilità nel trovare il gol». Juve-Real viene dipinta da più parti come la finale che mette di fronte le due squadre più forti in assoluto. «Si arriva fino a questo punto per meriti, non certo per fortuna». Zidane di Champions ne ha vinte due coi blancos, una da giocatore e l'altra lo scorso anno da tecnico ai rigori.
«Ogni finale è una storia da scrivere. Come si vince una finale di Champions? Non esiste una formula magica. Io ho indicato ai miei ragazzi la strada che dovranno percorrere. Loro sono intelligenti e sapranno cosa fare in campo».LG
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