Gigantografie sugli ulivi secolari pugliesi accompagnate dalla degustazione dei preziosi extravergine. Pane, olio, fantasia e molti produttori con i l biglietto d a visita. Tutto in una notte, un’ammazzata, come nel film di John Landis. L’ultima di Nichi Vendola, politico on the road in missione a Bruxelles, avrà fatto meditare assai Giuliano Tremonti che d a giorni v a a caccia di sprechi d a tagliar e nella pubblica amministrazione e nella politica. Il nuovo pugliese che avanza ha infatti stabilito il record di brevità di una mostra che equivale a uno spreco record.
Inaugurata mercoledì in grande stile nella sede del parlamento europeo assiem e a tre assessori regionali e a l presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo D e Castro, la mostra, L’oro degli oliveti secolari di Puglia, ha già chiuso baracca con il rientro i n Italia della delegazione pugliese, Vendola escluso. Missione compiuta.
Ma Nichi sventola l’alibi. Il governatore doveva essere comunque a Bruxelles per partecipare alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni che deve votare il parere di prospettiva sul «ruolo degli enti locali e regionali nella promozione di una gestione sostenibile dell’acqua ». Senza dimenticare, poi, l’incontro pubblico di giovedì «Come fare politica in Europa per l’Italia: i giovani, l’Europa e il nuovo vocabolario per la sinistra» promosso dalla «Fabbrica di Nichi di Bruxelles». Missioni istituzionali. Ma, i n attesa di decifrare il senso della tavola rotonda e conoscere l’europarere di Nichi, già i n molti bocciano l e olive i n tournée.
Un’iniziativa promozionale del territorio e della produzione agricola pugliese che poteva rivelarsi interessante per attirare turisti e promuovere l’olio locale. Come, del resto, è stato fatto con le mostre in Brasile nel 2009 e negli Stati Uniti nel 2010. Tutte u n discreto successo. M a l a durata, appena 2 4 ore, con tutte l e spese di trasporto, delle trasferte e i costi di realizzazione h a reso il tutto una inutile, costosa operazione. Come s e non bastasse, della mostra non c’è traccia alcuna nel sito personale del governatore. Chissà perché.
Dal canto suo il leader di Sel, sempre più impegnato nei viaggi e pronto a stringere fugaci amicizie intercontinentali, promuove a pieni voti il blitz gastronomico. Lui che è ormai è di casa a Bruxelles d a quando è stato nominato coordinatore della piattaforma europea di monitoraggio sui cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile.
«Gli alberi d i ulivi secolari - dice - sono strutture botaniche straordinarie, patrimonio della biodiversità. Sono u n pezzo d i storia e d i memoria, d i cultura e d i tradizione. Qui a Bruxelles lo abbiamo dimostrato ».
A proposito, quasi scordavamo: il governatore Vendola giovedì aveva in agenda un’altra conferenza stampa, sempre a Bruxelles.
Il tema? «Futuro dei servizi pubblici». Con lui Karl-Heinz Lambertz, presidente della comunità germanofona belga. L a regione gli v a stretta: tocca allargarla.
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