Nostro inviato a Parigi
Quando il Papa scende la scaletta dellAirbus Alitalia che lo ha portato a Parigi, ad attenderlo accanto al presidente Sarkozy, che facendo uno strappo al protocollo ha voluto essere personalmente presente allaeroporto di Orly, cè anche lei, lelegante Carla Bruni, perfetta nel suo nuovo ruolo. È vestita con un tailleur grigio, ha i capelli raccolti a coda di cavallo e le scarpe senza tacchi. Si avvicina al Papa ma non troppo, porgendogli a distanza la mano e accennando a un piccolo inchino con la testa. Poi, mentre un breve quanto fastidioso acquazzone rovinava in parte la cerimonia degli anni, lex top model divenuta «première dame» ha fatto un passo indietro come previsto dal protocollo.
Clima disteso, amichevole, volti sorridenti e soddisfatti: nella laicissima Francia si respira un clima nuovo e il Papa lo sa. Meno di unora dopo, laccoglienza ufficiale avviene allEliseo, con il cerimoniale di Stato. Sarkò a Carla hanno accolto lauto del Pontefice nel cortile interno del palazzo con i plotoni in alta uniforme. Poi lincontro privato tra Ratzinger e il presidente, durato venticinque minuti, prima dei due discorsi ufficiali. Nel salone delle Feste tutto stucchi e imponenti lampadari di cristallo, tra le sedie occupate dalle autorità dello Stato e dalle rappresentanze religiose, si sono visti altri parenti di Sarkò: il figlio Jean, dallinconfondibile chioma bionda, il fratello Pierre, la mamma e la suocera.
Proprio questultima, la signora Marisa, era stata involontaria protagonista di un piccolo incidente diplomatico lo scorso dicembre, quando Sarkozy si era recato in visita in Vaticano ed era intenzionato a includere anche la futura suocera nella delegazione di Stato che lo avrebbe accompagnato nei sacri palazzi. La Santa Sede, vedendo il nome della mamma di Carla Bruni nellelenco degli accompagnatori del presidente, aveva fatto notare linopportunità della sua presenza. E così la signora Marisa era rimasta in albergo. Ora la situazione è cambiata, Carla è la moglie di Sarkò ed è lei stessa ad accogliere il Papa e a salutarlo dopo i discorsi e ancora una volta prima che lasci lEliseo.
Dopo lincontro privato e prima dei discorsi ufficiali, che hanno segnato unimportante sintonia tra il «Papa della ragione» e il presidente che vuole incarnare una «laicità positiva», cè stato il tradizionale scambio di doni. Nicolas Sarkozy ha regalato al Papa unedizione originale di Pascal, una litografia di Mozart e una medaglia commemorativa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.