«Superman» sfascia l’auto della polizia

Sostiene di possedere dei superpoteri. Ne è convinto. E, per dimostrarlo, si apre la giacca e mostra una maglietta con la S di Superman.
In realtà lui si chiama Hector Raoul Valenzuela Canales ed è un cileno di 26 anni esibitosi l’altra sera in una serie di prodezze nel bel mezzo della strada che lo hanno portato dritto dritto in carcere con l’accusa di danneggiamento aggravato, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
Il fatto è accaduto in corso Garibaldi dove Hector, per ragioni ancora sconosciute, intorno alle 23.30 di venerdì, aveva cominciato a insultare e ad aggredire i passanti. Qualcuno chiama il 113 e sul posto arriva una volante. Ma Hector non accenna a calmarsi. A giustifica del suo comportamento il cileno, con fare estremamente baldanzoso, spiega ai poliziotti: «Io non ho paura di voi, io sono Superman». Quindi, dopo aver mostrato la maglietta del supereroe che indossa sotto il giubbotto, con una portentosa testata rompe il lunotto di una volante.


Mentre attorno alla macchina della polizia si sta creando una piccola folla, gli agenti decidono di portare quel tipo di corsa in questura, ma lui continua a ribellarsi e a inveire.
«Non sapete con chi avete a che fare, io sono un esperto di arti marziali» minaccia il cileno. E va avanti così per ore. Fino a, stremato, finalmente si addormenta.

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