Attirata dallafrore intenso e penetrante che si diffondeva nellaria, una pattuglia di agenti del nucleo radiomobile di Taggia, in transito nelle strade di località Beuzi, si è diretta senza indugio alla «fonte». Così è stato scoperto in flagrante C.L., 66 anni, pregiudicato. Con le mani nel sacco. Un sacco di letame, maxi - alcuni quintali - che aveva appena sottratto furtivamente dal campo di un allevatore settantenne, suo vicino di casa, e aveva caricato su un motocarro. La manovra, vista la zona poco frequentata e lora, le otto di sera, poteva anche passare inosservata, se non fosse stato per lodore inconfondibile. Immediata, quindi, la verifica e la contestazione del furto, con successiva denuncia, nonostante la strenua difesa dellaccusato: «Sono un bracciante agricolo - ha sostenuto C.L. -.
Questa merce è indispensabile, avrei comunque avvertito il mio vicino per pagare». Gli agenti non si sono fatti convincere e, tanto per cominciare, hanno fatto restituire il maltolto al legittimo proprietario. Poi hanno provveduto a redigere regolare verbale. Quando laria è tornata respirabile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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